Xml Protocol sulle autostrade del Web

Nella proliferazione generale dei linguaggi Xml, il nuovo Xml Protocol distribuisce i documenti utilizzando quattro protocolli di livello più basso.

I linguaggi Xml proliferano. Dai più specializzati quali MathMl, Smil e via dicendo, ai più dedicati alla gestione della struttura di un documento, di un sito o di un programma (Xml Schema, Wsdl, Uml), la constatazione rimane la stessa: la propagazione dei differenti formati impone lo sviluppo di livelli più alti capaci di instradare questo traffico. Così il nuovo protocollo Xml (Xml Protocol) risponde a queste esigenze e interviene a tre livelli. Innanzitutto memorizza il contesto di scambio sotto forma di ramificazioni astratte. Tali ramificazioni rappresentano i formati dei dati scambiati (corpo del testo, database, grafica, immagine, suoni e via dicendo), il server in funzione in questo traffico e il tipo di scambio: invio dei dati a un unico destinatario, invio dei dati con ricevuta di ritorno, multicast verso numerosi destinatari o sottoscrizione e ricezione di avvenimenti come nel caso della sottoscrizione a una mailing list. Come se fosse un “casellante autostradale”, Xml Protocol distribuisce i documenti utilizzando quattro protocolli di livello più basso: lo strato Http del Web (Hypertext Tranfer Protocol), Smtp funzionante con la posta (Simple Mail Transfer Protocol), Tcp (Transfer Control Protocol) per il trasporto dei dati sulle reti locali e Beep (Blocks eXtensible Exchange Protocol) in materia di trasmissioni multiplex ad alta velocità. Xml Protocol, che rimpiazza la ventina di protocolli basati su Xml attualmente esistenti, si appoggia su uno strato Xml (“binding”) situato tra il messaggio e il protocollo. Questo codice permette di evitare i conflitti di I/O e, quindi, di scambiare i dati su grande scala tra i server. Infine, Xml Protocol aggiunge al messaggio un applicativo di comunicazione tra i programmi, incaricato di gestire la chiamata di un componente distante (Remote Procedure Call). In termini di applicazioni concrete, Xml Protocol permetterà a un’azienda di rimpatriare immediatamente i dati di un’azienda partner senza troppe ristrutturazioni. L’unica contrarietà per gli sviluppatori è che occorrerà codificare un servizio supplementare nello scambio dei dati, battezzato “passaggio d’azione”. Quest’azione potrà prendere la forma di un documento da firmare, di un componente da richiamare o di un piano di distribuzione dei documenti su differenti strati di reti Internet. Tutti i servizi Web saranno riveduti dall’Xml Protocol a partire dal 2002.

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