Windows Xp tra speranze e disillusioni

Confidenti i produttori, scettici gli analisti. L’ultimo nato di casa Microsoft riuscirà a risollevare il mercato dei pc?

Ce la farà o non ce la farà? La posta in gioco non è da poco, visto che stiamo parlando della ripresa di un mercato pc decisamente in difficoltà, che nel corso del terzo trimestre ha perso quasi 10 punti percentuali rispetto al pari periodo dell’anno precedente e che per tutto il 2001 potrebbe arrivare a mettere a segno un –6% sul 2000.

E così ci troviamo da un lato i produttori quali Dell, Hp, Compaq, Gateway, unanimi nel sostenere che Windows Xp piace ai consumatori e che dunque potrà essere un ottimo motore per spingere nuove vendite, dall’altro gli analisti sempre più scettici e pronti a citare una serie di concause che non miglioreranno di certo nel breve periodo la situazione attuale: generale debolezza economica, tasso di penetrazione dei pc nelle famiglie ormai piuttosto elevato specialmente negli Stati Uniti, cicli di sostituzione sempre più lunghi all’interno delle aziende.

Brett Miller, analista presso la statunitense A.G. Edwards, ad esempio, riconosce che Windows Xp sia un sistema operativo di gran lunga migliore rispetto alle versioni precedenti, ma alla fine ricorda che in genere i pc vengono sostituiti per le applicazioni e non per il sistema operativo. Analogo il parere di Richard Chu, analista presso SG Cowen, il quale a sua volta sostiene che sicuramente si registrerà un qualche miglioramento nelle vendite, ma che il beneficio finirà per essere di breve durata.

Un po’ più articolato è il parere di Gartner Dataquest. La società sostiene, in estrema sintesi, che le aziende saranno piuttosto lente nell’adottare Windows Xp, contrariamente ai privati, che invece mostreranno una maggiore predisposizione alla migrazione. Più in dettaglio, Gartner è convinta che nel 2002 Windows 2000 sarà il sistema operativo più diffuso nel segmento business e che solo il 16% dei nuovi pc sarà equipaggiato con Windows Xp. La situazione si ribalta quando Gartner va a leggere le previsioni sul comparto consumer: qui, sempre entro il 2002, l’87% dei nuovi pc avrà cuore Xp.

E Idc?
Idc contrasta in modo piuttosto deciso gli scetticismi altrui e sostiene che nel 2002 Windows Xp peserà per il 67% sulle vendite di sistemi operativi in casa Microsoft, tanto da raggiungere 73 milioni di licenze. Considerato che il sistema richiede una serie di adeguamenti, Idc sostiene che i benefici non saranno solo per Bill Gates, ma che tutta l’industria pc avrà da guadagnarci.

Lo “staremo a vedere” è davvero l’unica conclusione possibile.

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