Windows, regolare al meglio il registro di sistema

Consigli e software per controllare e ottimizzare il Registry

aprile 2005 Il registro di sistema di Windows è, sin dai tempi
di Windows 95, una delle aree più importanti del sistema operativo.

Si tratta di una sorta di grande archivio all’interno del quale vengono
memorizzate ed aggiornate continuamente le informazioni relative alle periferiche
hardware in uso, al software installato, alle preferenze dei vari utenti, alle
impostazioni del sistema, e tanto altro ancora.

Vi sarete certamente imbattuti più volte, “navigando” in
Rete, nei cosiddetti tips&tricks per Windows: si tratta di “trucchi”
che consentono di modificare l’interfaccia grafica del sistema operativo,
il suo comportamento, di ottimizzare alcune funzionalità, di migliorarne
le performance.

Le informazioni memorizzate nel registro di sistema vengono verificate ed
aggiornate costantemente dal sistema operativo e dai programmi in uso.

Per rendervene conto, potete provare ad eseguire il piccolo programma Registry
Monitor
(abbreviato, RegMon), sviluppato e messo a
disposizione gratuitamente da Sysinternals (www.sysinternals.com/ntw2k/source/regmon.shtml).

RegMon non necessita di installazione: per avviarlo è sufficiente estrarre
il contenuto del file ZIP compresso in una cartella di propria scelta (per esempio
c:\regmon) e fare doppio clic sul file eseguibile regmon.exe.

Registry Monitor visualizzerà, in un’unica finestra e in tempo
reale, tutti gli accessi al registro di sistema che stanno avendo luogo.
Grazie a questo programma, è possibile scoprire, per esempio, quali applicazioni
stanno leggendo o modificando dei valori all’interno del registro di Windows.

Ciascuna riga del report visualizzato da RegMon, infatti, contiene il nome
del software che sta effettuando un’operazione sul registro di sistema
(colonna Process), il tipo di richiesta (colonna Request),
la chiave oggetto d’intervento (Path) ed il risultato
dell’azione (Result).

Cliccando su File, Capture events è possibile interrompere
o riattivare la rilevazione degli accessi al registro mentre il comando Options,
Filters/Highlight
consente di selezionare od evidenziare solo gli eventi
ai quali si è interessati.

Il registro di sistema di Windows, quindi, come è facile accorgersi,
è continuamente utilizzato come punto di riferimento da parte del sistema
operativo e di tutte le applicazioni installate.

Le informazioni che costituiscono il registro di sistema di Windows sono memorizzate
in file diversi, a seconda della versione di Windows che si sta utilizzando.

Nel caso di Windows 9x/ME, tutto il contenuto del registro
di sistema viene salvato all’interno di due file nascosti chiamati user.dat
e system.dat, situati nella cartella principale di Windows.

In Windows NT/2000/ XP/2003 i file sono invece collocati
separatamente nella directory \Windows\System 32\Config.

La struttura del registro di sistema
Il registro di Windows ha una struttura ad albero estremamente ramificata.

Ciascun ramo dell’albero è detto chiave mentre
le sue foglie sono chiamate valori. Ogni chiave può
ospitare un numero enorme di sottochiavi e valori.

Lo strumento che consente di interagire manualmente con il registro, è
l’Editor del registro di sistema avviabile da Start, Esegui digitando
Regedit. Grazie a questo programma, presente in tutte le versioni
di Windows, è possibile effettuare qualsiasi intervento sul registro
di sistema.

Ci preme tuttavia sottolineare come il registro sia un’area assai delicata:
interventi “selvaggi” possono causare problemi di instabilità
od addirittura impedire l’avvio di Windows.

Suggeriamo quindi di usare la massima cautela quando si fanno dei cambiamenti
nel registry. E in ogni caso consigliamo di fare una copia di backup, come spieghiamo
in seguito.

Il registro di sistema contiene cinque o sei chiavi principali (a seconda
della versione di Windows in uso) dalle quali si dipartono tutte le varie sottochiavi.

Tali chiavi sono elencate nel pannello di sinistra dell’Editor del registro
ed è attribuito loro un nome che comincia per HKEY.

continua…

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