Wincor Nixdorf riesce a contenere i danni di un anno difficile

La crescita della componente software, consulenza e servizi controbilancia quasi totalmente il calo dell’hardware della filiale italiana

Dopo anni di crescita a due cifre (+ 30% nel 2008), quest’anno la filiale italiana di Wincor Nixdorf si è dovuta accontentare di imitare i danni con un calo di pochi punti. Quanti esattamente l’amministratore delegato Stefano Salteri non lo comunica anche se ci dice che la componente software, consulenza e servizi – quella su cui Wincor Nixdorf sta puntando di più – ha fatto registrare un ottimo +10%, ahimè più che compensato – anche se di poco – dal calo della componente hardware.
Un “assestamento fisiologico” lo definisce Salteri.

In fondo non ci si potevano aspettare miracoli, da una società focalizzata su banche e retail, vista la crisi degli istituti finanziari e la ridotta capacità di spesa delle famiglie.
Ciò nonostante, Wincor Nixdorf ha continuato ad investire assumendo personale che alla data ha raggiunto quota 252, contro le 240 presenze a fine dello scorso anno.

«Abbiamo sofferto del fatto che molti clienti hanno rinviato le loro decisioni – sottolinea Salteri – ma fortunatamente proprio nei momenti di crisi le aziende più lungimiranti investono nelle reingegnerizzazione dei loro processi puntando ad aumentare l’efficienza e la produttività. Così abbiamo realizzato alcuni progetti molto interessanti che avranno un seguito anche nel 2010».

Tra questi lo sportello automatico installato nelle filiale di Dalmine di Ubi Banca che, in sostanza, offre le funzionalità self service a quei clienti che non disponendo di un collegamento domestico si recano comunque in filiale. Il pilota ha avuto successo e nel 2010 dovrebbe essere replicato in molte altre filiali. Bnl ha installato la Cash Cycle Management Solution, investendo così in un processo che, per le banche e non solo, rappresenta una voce di costo molto importante, per non parlare dei risvolti di sicurezza, vista l’idiosincrasia del consumatore italiano ad utilizzare altri mezzi di pagamento che non siano i contanti. Decatlon ha installato nel negozio di Roma Bufalotta di quattro postazioni di self checkout Beetle iScan di Wincor Nixdorf, in un progetto che, dato il successo, sarà prossimamente esteso anche ai punti di vendita di Fiumicino e Tor Vergata in provincia di Roma, e Moncalieri, vicino a Torino. Un’analoga soluzione è installata in alcuni punti di vendita di Ikea. Infine è stato ridisegnato il sistema informativo delle 345 stazioni di servizio Total integrando, grazie alla suite Namos di Wincor Nixdorf, le componenti “petrol”, come le pompe di carburante e le sonde di livello dei serbatoi, con quelle tipicamente retail come i pos bancari, i registratori di cassa e la rete aziendale.

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