WiFi, Pec e firma digitale nei piani per la scuola italiana

Presentati dai ministri Brunetta e Gelmini i piani per la digitalizzazione delle scuole. Hot spot gratuiti in tutte le scuole entro il prossimo anno.

È un piano molto articolato quello relativo alla digitalizzazione della scuola pubblica e presentato dai ministri per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini.
Un piano che ha tra i suoi punti qualificanti la diffusione del WiFi nelle scuole, ma che passa anche attraverso l’adozione della Pec e delle firme digitali e lo sviluppo di servizi online per facilitare le relazioni con il personale e le comunicazioni scuola-famiglia.

Il WiFi, si diceva.
Secondo quanto comunicato dai ministri nel corso di un incontro a Palazzo Chigi e già annunciato alle scuole attraverso una circolare del Miur datata 19 aprile, è al varo l’operazione “Scuole in WIFI” attraverso la quale le scuole che hanno già aderito al progetto ScuolaMia di un access point gratuito per la didattica. Al progetto ScuolaMia hanno finora aderito oltre 3.000 scuole, due terzi delle quali di secondo grado, e altre continuano ad aggiungersi, tanto che il progetto presentato dai ministri prevede un investimento di 5 milioni di euro già da quest’anno, per poter coprire 5.000 edifici scolastici, con l’obiettivo di coprire tutte le scuole entro il prossimo anno.
La dotazione dei punti di accesso sarà gratuita, mentre, come si legge sulla circolare, resta a carico delle singole scuole la spesa per la connettività.
Le scuole non ancora aderenti al progetto potranno farlo anche contattando il numero verde 800.254.099 gestito da FormezPa, che ha assunto anche l’impegno di fare opera di sensibilizzazione presso gli istituti non ancora aderenti a Scuola Amica o al portale Innovascuola.

Per quanto riguarda gli altri punti del programma, la circolare del Miur fa riferimento al varo del progetto dei “Servizi Scuola Famiglia via web”, attraverso il quale le istituzioni scolastiche possono utilizzare il portale Scuola Mia per erogare servizi online a famiglie e studenti.
Tra i servizi attivabili, le comunicazioni della scuola alle famiglie, gli avvisi ai genitori di assenze e ritardi, la prenotazione dei colloqui con i docenti, le comunicazioni dei docenti alle famiglie sulle valutazioni e il rendimento scolastico, il rilascio di certificati, la gestione di pagamenti e contributi, le iscrizioni.
Per quanto riguarda le pagelle, attualmente ScuolaMia prevede la possibilità visualizzazione online dei documenti di valutazione, mentre in prospettiva si parla di sostituzione della pagella cartacea con l’equivalente documento digitale.

Per poter attivare questi servizi, fondamentale sarà anche promuovere presso le istituzioni scolastiche posta elettronica certificata e firme digitali.
In particolare su questo secondo punto, è prevista la dotazione, con spese a carico del Miur, di certificati digitali per Dirigenti Scolastici (Ds) e Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (Dsga), così da consentire loro la firma digitale di ”qualsiasi documento elettronico d’interesse, a cominciare ad esempio dalle pagelle digitali”. Quanto alla Pec, la circolare del Miur cita esplicitamente la fornitura gratuita di caselle Pec a tutte le”Istituzioni Scolastiche statali che sono sedi diDirigente Scolastico”.
In una fase iniziale, il ministero si farà carico non solo della attivazione delle caselle, ma anche del processo di armonizzazione necessario per quegli istituti che in autonomia se ne fossero già dotati. Al termine di questo processo, tutte le scuole risulteranno pubblicate sull’Ipa (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) “secondo uno standard uniforme che ne faciliti l’individuazione da parte di chiunque voglia contattare la scuola via Pec”.

La Pec sarà anche cruciale per la gestione delle comunicazioni tra le scuole e gli aspiranti supplenti iscritti nelle graduatorie: obiettivo è ” automatizzare la procedura di convocazione dei supplenti, utilizzando i nuovi canali (Sms, posta elettronica, Pec) per l’invio delle comunicazioni”. In questo caso, le scuole potranno comunicare la disponibilità di supplenze al personale iscritto in graduatoria, purché questi si sia accreditato entro il 30 aprile sul sito https://www.postacertificata.gov.it, via Sms o via Pec. Nel caso in cui il supplente non si fosse ancora dotato di una Pec, la convocazione viene inviata tramite un messaggio email dalla casella “tradizionale” della scuola.
Anche in questo caso si tratta di un processo graduale, che interessa in prima istanza un gruppo di 7000 scuole che hanno già le credenziali per la Pec, per poi estendersi a cadenza mensile agli altri istituti.

Nella nota congiunta emessa dai ministeri, si parla di un risparmio annuo di 118,33 milioni di euro, per quanto riguarda risorse umane e strumentali, mentre si parla di risparmi per 35,63 milioni con le pagelle digitali, di 27,37 milioni con i certificati digitali, di 30,3 milioni con i registri elettronici, di 25 milioni di euro con iscrizioni e pagamenti online.

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