Whatsapp: in abbonamento anche su iOs

Seguendo il cambio di strategia già adottato sulla piattaforma Android, Whatsapp per Apple iOS costerà da oggi 89 centesimi di euro all’anno (il primo anno di utilizzo sarà comunque gratuito).

Così come aveva preannunciato, alcuni mesi fa, il CEO di Whatsapp
Jan Koum, l’applicazione che consente l’invio e la ricezione di
messaggi testuali da smartphone e tablet guarda sempre più ad un modello
di business costruito sul versamento di un canone di abbonamento
annuale da parte di ciascun utente.
Seguendo il cambio di strategia già adottato sulla piattaforma Android, Whatsapp per Apple iOS costerà da oggi 89 centesimi di euro all’anno
(il primo anno di utilizzo sarà comunque gratuito). La novità riguarda
solo i nuovi utenti dal momento che chi già utilizza Whatsapp potrà
continuare a farne uso senza sborsare un centesimo.
L’applicazione
per iPhone ed iPad costava 0,89 euro e poteva essere utilizzata per un
periodo di tempo illimitato. Alcuni utenti l’hanno poi installata a
titolo gratuito fruendo delle promozioni presentate da Whatsapp nel
corso del tempo.

Il “canone” annuale appena introdotto permetterà
a Whatsapp di mantenere uno standard elevato per i propri servizi.
Attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea vengono infatti
inviati miliardi di messaggi al giorno: la statistica aggiornata a metà
giugno scorso parla di 27 miliardi di messaggi quotidiani (10 miliardi
inviati; 17 miliardi ricevuti). Una escalation vertiginosa se si pensa
che solamente ad ottobre 2011 i messaggi erano un miliardo al giorno, ad
aprile 2012 due miliardi, ad agosto 2012 dieci miliardi e a marzo 2013
17 miliardi. Oltre duecento milioni, stando a quanto rivelato dallo
stesso Koum, sarebbero gli utenti di Whatsapp attivi su base mensile.

Koum ha di recente voluto precisare che WhatsApp non diverrà mai un’applicazione desktop
e che gli sviluppatori continueranno a concentrarsi e a lavorare
alacremente sull’ottimizzazione delle versioni destinate ai vari
dispositivi mobili.
L’integrazione di una funzionalità per inviare
video in streaming attraverso WhatsApp sarebbe al vaglio dei tecnici
dell’azienda ma nulla di tutto ciò sarà implementato nel corso di
quest’anno. Bocca cucita, invece, sull’eventualità di un’acquisizione,
ventilata da alcuni analisti.

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