Websense: i flussi di dati vanno controllati in tempo reale

Emiliano Massa invita i Cio italiani ad aumentare la protezione. Con le piattaforme unificate si riesce anche a ridurre i costi. Ci si deve aprire al social, ma con giudizio.

Anche Emiliano Massa, Director of Regional Sales di Websense Italy interviene nel nostro giro di opinioni su quale 2011 attende i Cio italiani, indirizzando loro tre tweet, messaggi sintetici, su investimenti, progetti e rapporti con i social network.

Riguardo quali investimenti tecnologici fare, Massa nota che le minacce attive alla sicurezza hanno un unico scopo: trafugare dati che possano essere rivenduti e dunque monetizzati da parte del cyber crime.

Le nuove minacce sono combinate, cioè utilizzano più canali di comunicazione (Web, email, device esterni) per eludere le barriere informatiche a protezione della rete e ingannare l’utente con tecniche di ingegneria sociale.
Per far fronte a questi nuovi attacchi é sostanziale dotarsi di soluzioni in grado di controllare il flusso dei dati in entrata ed in uscita dalle reti aziendali con soluzioni “real time” e di analisi del contenuto anche criptato.

E riguardo i progetti, in un momento particolarmente critico dal punto di vista finanziario è neccessario riuscire a conciliare due esigenze: incrementare la protezione riducendo i costi.
È quindi importante prediligere i progetti in grado di semplificare e consolidare più funzionalità su piattaforme unificate, ottimizzando il costo complessivo dei progetti. Bisogna, inoltre, gestire soluzioni multiple (Web, mail, Dlp) in modo integrato, scegliendo la migliore modalità implementativa possibile (onsite o in-the-cloud) in funzione delle peculiarità di ogni cliente.

Infine, i rapporti con i social network. Il Web 2.0 ha modificato la modalità di diffusione delle informazioni: i contenuti sono generati direttamente dall’utente. Una simile potenzialità apre la frontiera a numerosi modelli applicativi in ambito privato e business, ottimizzando i rapporti sia all’interno dell’azienda che con clienti o fornitori. Allo stesso tempo, però, i social network rappresentano una forte minaccia, perché sono facilmente aggredibili dal mondo dell’hacking e perché, essendo una finestra aperta sul mondo, se non vengono gestiti adeguatamente dalle aziende, possono determinare ricadute negative.

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