Websense assolda partner contro il phishing

Se da una parte il vendor punta su soluzioni di Web filtering per prevenire gli attacchi della rete, dall’altra si affida a partner la cui opera è fondamentale

Il fenomeno del phishing fa cronaca, e quando c’è il rischio che qualcuno
possa mettere mano alle proprie finanze, si scatena la diffidenza verso l’utilizzo
dell’home banking. Per risolvere il problema, Websense propone i propri prodotti
e una rete di rivenditori certificati. «Le nuove proposte puntano
a gestire in maniera selettiva i filtri di accesso ai dati
– spiega Mehdi
Bouzoubaa
, country manager per l’Italia del vendor –. La nostra
soluzione Websense Enterprise ha aggiunto la possibilità di gestire la
navigazione attraverso il remote filtering, utile per chi utilizza i notebook,
l’amministrazione delegata e la gestione delle identità. Con questi strumenti,
il cliente può definire le proprie policy di accesso, in maniera differenziata,
per i propri dipendenti. Senza bloccare, quindi, ma consentendo l’accesso ai
dati solo a chi è autorizzato»
.

Perché il pericolo viene dall’esterno
e, il più delle volte, in maniera inconsapevole. Il dipendente che naviga
o si collega dove non dovrebbe, può portare in azienda dei pericoli.
E se per ora il pericolo sono i soldi, e le più bersagliate sono le banche,
domani potrebbe toccare a un’azienda qualunque, che rischierebbe di "mettere
in piazza" i propri dati se solo qualcuno accede alle pass-word. Ma pare
che ci sia ancora poca consapevolezza tra l’utenza. Sta al canale, dunque, diffondere
il "verbo". è, infatti, interamente attraverso le terze parti
che Websense veicola le proprie soluzioni sul mercato.


«Dieci Premier
partner sviluppano circa il 75% del nostro business
– commenta Maurizio
Garavello
, channel manager di Websense –.

Sono security integrator
che si rivolgono a clienti con oltre mille postazioni. A questi si aggiungono
una ventina di Authorized partner, operatori locali che vanno, invece, su aziende
da 25 postazioni in su». Tutti si forniscono dai quattro distributori,
Allasso, Computerlinks, Itway
e Azlan, la divisione networking di Tech Data.
«Se con i Premier copriamo adeguatamente il mercato – conclude
Garavello –, siamo invece attivi nel recruiting di altri Authorized, per
i quali riteniamo ci possa essere spazio»
.

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