Web “a voce” e W3C: la parola agli sviluppatori

Il consorzio che presiede le evoluzioni tecnologiche legate al Web ha rilasciato le specifiche per una grammatica di riconoscimento vocale.

Il World Wide Web Consortium (W3C) ha rilasciato le specifiche per una grammatica di riconoscimento vocale alle quali è stato attribuito lo status di ‘candidate recommendation’, formula che sottintende la richiesta di feedback tecnico da parte della comunità degli sviluppatori.
La grammatica, che stabilisce regole concernenti le sequenze di parole che l’utente può usare in determinati contesti per interagire con il sistema, è il primo elemento della suite vocale a raggiungere questo livello avanzato, ma i gruppi di lavoro W3C sono a buon punto nella definizione dei linguaggi di markup per il dialogo, la sintesi vocale, il call control e altre applicazioni di voice response. Per Dave Raggett, che coordina le attività del gruppo “voice browser” di W3C, «lo sviluppo di questi standard andrà a vantaggio degli utenti con problemi di visione e più in generale di coloro che intendono accedere alla Rete senza usare la vista o le mani».

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