Web 2.0, la sicurezza è in mano ai dipendenti

Studio Check Point-Ponemon: il crescente uso di applicazioni social in azienda chiede più consapevolezza e controllo dal basso.

Check Point Software e Ponemon Institute hanno presentato i risultati della ricerca condotta a livello globale, Web 2.0 Security in the Workplace, in base alla quale risulta che l’82% degli amministratori responsabili di sicurezza It ritiene che social network, applicazioni Internet e widget abbiano abbassato di molto le condizioni di sicurezza delle loro aziende.

Lo scorso giugno gli intervistati (2.100 fra Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Giappone e Australia) hanno citato virus, malware e perdita di dati come le preoccupazioni principali legate al Web 2.0, con il 77% delle aziende che sta pianificando una soluzione che indirizzi tali vulnerabilità nei prossimi cinque anni.

Circa un intervistato su due ha definito elevata la necessità di minimizzare i rischi di sicurezza associati a widget e applicazioni Internet.

In media, uno su cinque ritiene che i dipendenti considerino raramente o pressoché mai i problemi di sicurezza quando utilizzano siti di social network e applicazioni Internet durante le loro comunicazioni aziendali quotidiane.

La produttività sul lavoro, il malware e la perdita di dati sono citati tra i problemi più preoccupanti che derivano dall’utilizzo di nuove applicazioni Internet sul lavoro.

Pertanto, la maggior parte degli intervistati ritiene i dipendenti essenziali nell’aiutare le imprese a mitigare i rischi di sicurezza associati alle applicazioni Internet sempre più presenti in azienda.

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