Wan optimization nella logistica di Italsempione

Da Lantech Solutions e Riverbed la risposta a necessità di aumento della velocità del traffico, riduzione di banda e tempi di risposta per 12 filiali sul territorio.

Con l’obiettivo di migliorare il traffico dati tra la direzione generale e ben 12 filiali distribuite in tutta Italia, l’azienda attiva nei settori trasporto e logistica Italsempione, ha scelto di ottimizzare le performance della Wan senza aumentare la velocità della banda trasmissiva.

A metter mano alla rete di tipo Mpls dedicata, da una decina di anni, allo scambio di dati tra la sede direttiva di Vittuone, alle porte di Milano, e le già citate filiali, ci ha pensato Lantech Solutions proponendo una serie di appliance Riverbed per l’ottimizzazione della rete in uso.

Ridisegnata dal network integrator, l’infrastruttura dell’azienda fondata nel 1955 a Domodossola, in Piemonte, dove è tuttora attiva la sede legale, è ora in grado di rispondere in maniera ottimizzata alla presenza di molteplici sedi periferiche che Italsempione annovera anche all’estero, dopo l’ulteriore apertura, avvenuta negli anni ’90, al trasporto aereo e marittimo di merci varie e deperibili.

Un business che va assecondato da sistemi informativi efficienti che, nella visione di Roberto Soncin, responsabile reti e sistemi di sicurezza informatica in Italsempione, non prevede server nelle sedi periferiche.

Da qui all’idea di affidarsi a una soluzione per l’ottimizzazione della Wireless area network in vista degli ormai oltre 450 utenti collegati in rete, il passo è stato breve.

Toccati con mano i risultati di un test pilota curato da personale Lantech, che per Italsempione aveva già attuato la realizzazione di reti wireless per gli stabilimenti, implementato soluzioni VoIp ed effettuato servizi di manutenzione onsite di tutte le tecnologie di networking presenti, le soluzioni Riverbed hanno permesso a tutte e le filiali coinvolte e alla direzione generale di beneficiare di “una notevole ottimizzazione del traffico di rete“.
La stessa che ha, ben presto, convinto il team It di Soncin dell’opportunità di completare la centralizzazione dei server, eliminando anche i printer server o i file server ancora presenti in alcune filiali.

Ma non solo.
L’eliminazione dei backup locali ha portato con sé anche un’ulteriore velocizzazione nell’operatività di applicazioni utilizzate quotidianamente ovviando, di fatto, anche qualsiasi necessità di upgrade della banda trasmissiva.

Dal punto di vista della sicurezza, l’ottimizzazione della rete ha portato, infine, a riconsiderare anche le soluzioni di sicurezza perimetrale CheckPoint installate in azienda da circa 10 anni, ora riproposte in forma fisica al posto della macchina virtuale in uso per ottenere un quadro immediato del traffico in transito sulle reti.

Nel passaggio dal “virtuale” al “fisico”, Lantech Solutions si è occupata dell’implementazione in cluster di due macchine di sicurezza perimetrale CheckPoint fino a spingersi all’installazione anche delle soluzioni mobile del medesimo fornitore di sicurezza, così da consentire l’utilizzo anche dei tablet in uso in azienda, senza dover necessariamente fare uso di reti private virtuali stabilite ad hoc.

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