VPN-Configurazione server (Ubuntu )

La VPN utilizzerà il protocollo di rete PPTP, il più semplice da installare e configurare (anche se oggetto di numerose indagini, da parte di una folta schiera di ricercatori, volte ad inviduarne le debolezze). Diamo per scontato di avere a disposizion …

La VPN utilizzerà il protocollo di rete PPTP, il più semplice da installare e configurare (anche se oggetto di numerose indagini, da parte di una folta schiera di ricercatori, volte ad inviduarne le debolezze).

Diamo per scontato di avere a disposizione un sistema Ubuntu 10.10 già installato, perfettamente funzionante e connesso alla rete Internet mediante un router domestico od aziendale.

Cliccando su Applicazioni, Ubuntu Software Center, apparirà l’applicazione che, in Ubuntu, consente di installare e rimuovere rapidamente il software. Nella casella di ricerca, in alto a destra, si dovrà digitare pptpd quindi cliccare sul pulsante Installa in corrispondenza di PoPToP Point to Point Tunneling Server.

Cliccando sul pulsante Installa, Ubuntu provvederà a scaricare dai suoi repositories il pacchetto principale di PPTPD oltre alla dipendenza Broadcast relay daemon. Dopo qualche istante di attesa, entrambi i pacchetti verranno automaticamente installati sul sistema.

A questo punto, è necessario aprire una finestra del terminale cliccando sul menù Applicazioni quindi su Accessori, Terminale.

Alla comparsa del prompt, va digitato il comando seguente: sudo gedit /etc/pptpd.conf. In questo modo Ubuntu visualizzerà immediatamente (previo inserimento della password) il contenuto del file di configurazione di PPTPD utilizzando l’editor di testo libero “gedit“, compatibile con la codifica di caratteri UTF-8 e nato per l’ambiente desktop GNOME.

In calce al file è necessario aggiungere quanto segue:

localip 192.168.1.200
remoteip 192.168.1.234-238,192.168.1.245

Dove 192.168.1.200 va sostituito con l’indirizzo IP assegnato al server VPN all’interno della rete locale. Il parametro remoteip permette invece di stabilire quali gruppi di indirizzi IP saranno assegnati ai client collegati.

Dopo aver cliccato su File, Salva, per memorizzare le modifiche applicate, si dovrà tornare alla finestra terminale e digitare il comando seguente: sudo gedit /etc/ppp/pptpd-options.
Alla fine del file di testo si dovrà aggiungere le righe seguenti:

ms-dns 192.168.1.1
nobsdcomp
noipx
mtu 1490
mru 1490

In corrispondenza del parametro ms-dns va indicato l’indirizzo IP corrispondente al server DNS che tutti i clienti collegati in VPN utilizzeranno.

Il passo seguente consiste nell’editare il file contenente le coppie di username e password necessari per l’autenticazione al server VPN di ciascun sistema client. Per procedere è necessario digitare, sempre dalla finestra terminale, il comando sudo gedit /etc/ppp/chap-secrets.

All’interno del file si dovranno indicare gli username seguiti dalla pressione del tasto TAB, inserire il carattere * (asterisco), premere ancora TAB, introdurre una password, premere ancora il tasto TAB ed infine digitare nuovamente *.

Dopo aver salvato le modifiche applicate, si dovrà riavviare il daemon della connessione affinché gli interventi apportati abbiano effetto:
sudo /etc/init.d/pptpd restart

A questo punto, chi lo volesse può attivare il forwarding dei dati dal server VPN a tutti i sistemi che compongono la rete locale. In questo modo, coloro che si connetteranno da remoto al server VPN avranno visibilità dell’intera LAN alla quale il server è collegato.

Per consentire questa possibilità basta agire sull'”interruttore” giusto. Innanzi tutto è necessario digitare sudo vim /etc/sysctl.conf, cercare la direttiva net.ipv4.ip_forward=1 e togliere il segno di commento # innanzi ad essa.

Per concludere, è sufficiente riavviare il sistema od invocare il comando sudo sysctl -p.

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