Vodafone: Ebitda al 49%

Chiusura di esercizio superiore alle aspettative per Vodafone, che incrementa base clienti e ricavi da servizi dati

27 maggio 2003 Mentre la capogruppo Vodafone Plc
dichiara una chisura di esercizio con un fatturato pari a 33,9
miliardi di sterline e un Ebitda
(utili prima degli oneri finanziari,
ammortamenti e tasse) cresciuto del 26% a 12,68 miliardi di
sterline
, la controllata italiana Vodafone Omnitel
(dal 12 maggio solo Vodafone) ha chiuso il suo esercizio con ricavi
totali per 6.802 milioni di euro
e ricavi da servizi in crescita
dell’11%, principalmente grazie all’incremento della base clienti e alla
crescita dell’Arpu (il ricavo medio per utente).
L’Ebitda  è
cresciuto del 22% raggiungendo i 3.363 milioni di euro: il margine 
sui ricavi totali è cresciuto dal 46% al 49%. 
Per quanto
riguarda la ripartizione del fatturato, i ricavi provenienti dalla vendita
dei telefoni cellulari sono cresciuti del 30%, quelli provenienti da Sms, Mms e
dati sono aumentati complessivamente del 43%, con un’incidenza pari all’ 11.2%
dei ricavi da servizi (rispetto al 9% dello scorso esercizio). In
particolare il servizio dati (Wap, Gprs e Web) è cresciuto del 128% rispetto
allo scorso anno.
La base clienti è crescita del 10% a 19.412.000,
il 92% dei quali utilizza carte prepagate, con un churn rate totale (tasso di
abbandono dei clienti) passato dal 19% al 17%.
 L’Arpu è cresciuto da
345 a 347 euro, con un picco interessante nel segmento abbonamenti da 769 a 818
euro.

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