Vmware detta le regole agli utenti esterni

Il tool Ace, ora in beta, cautela le aziende rispetto alle connessioni al network da parte di telelavoratori o partner.

20 settembre 2004

Vmware, sussidiaria di Emc, sta lavorando su un nuovo prodotto che consente di rendere più sicure le reti aziendali rispetto ad accessi esterni come quelli di telelavoratori, partner o studendi on line.


Già pronto in versione beta, il nuovo Ace (Assured Computing Environment), consente di far girare su un computer esterno una seconda sessione di Windows, la quale può essere interrotta per prevenire operazioni non desiderate. Il prodotto consente un pieno controllo dell’ambiente dell’utente remoto.


Ace può essere configurato per bloccare l’accesso a device di memoria Usb, drive per floppy, stampanti o qualsiasi altra periferica utilizzata per archiviare informazioni sul network aziendale. Inoltre, il tool permette agli utenti remoti di utilizzare solo software “approvato” dall’azienda, limitando in questo modo la possibilità di infezioni da virus. Il suo funzionamento, tra l’altro, può essere interrotto a orari precisi, per esempio quando finisce il turno del telelavoratore.


Ace dovrebbe essere rilasciato in versione definitiva entro fine anno, a un prezzo di circa 100 dollari per computer. Più costosa sarà la versione Manager, da utilizzare per configurare le macchine. A una prima release per Windows, ne dovrebbe seguire una ulteriore per Linux.

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