Vmware aggiorna Esx Server

Il prodotto permetterà ai server virtuali biprocessori, basati su Intel, di aprirne l’uso alle operazioni high-end, quali quelle dei database o di Microsoft Exchange.

19 febbraio 2003 Vmware, il cui software permette ai computer Intel di funzionare simultaneamente con diversi sistemi operativi, ha annunciato un aggiornamento importante che permette ai propri prodotti di funzionare con una nuova classe di programmi più potenti.

Il prodotto software, denominato Esx Server, permetterà ai server virtuali biprocessori, di aprire l’uso del prodotto alle operazioni high-end quali quelle dei database o di Microsoft Exchange. Il partizionamento di un singolo sistema in macchine virtuali multiple è utile per consolidare numerosi sistemi low-end in una singola macchina più potente. Questa strageia è economicamente vantaggiosa quando si tratta di rimpiazzare i sistemi che non utilizzano tutto il potenziale del proprio hardware. Per esempio, quattro sistemi che funzionano al 20% delle proprie massime capacità possono essere consolidati in una singola macchina. Vmware supporterà inizialmente i sistemi biprocessori virtuali, ma per le prossime ottimizzazioni la società pianifica il supporto di sistemi quadriprocessori. Esx Server sarà il primo prodotto a supportare biprocessori, con un add-on che verrà aggiornato nel secondo trimestre. Le applicazioni che usufruiranno inizialmente di questo prodotto saranno i server Microsoft Exchange e Ibm Domino, prodotti che funzionano come server e-mail, calendar e liste di contatti.

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