Vivendi Universal esce anche dal settore telecom?

Secondo gli analisti, l’operazione di vendita non potrà concretizzarsi prima di due anni, ossia prima di una ristrutturazione di Cegetel.

Secondo alcuni analisti, Vivendi Universal sta valutando la possibilità di uscire dal business delle Tlc. Con questa operazione la società potrà, infatti, raccogliere le risorse finanziarie indispensabili allo sviluppo del settore media. Una misura di questo tipo, però, non potrà concretizzarsi prima di due anni, ossia prima della ristrutturazione di Cegetel. Alcuni analisti aggiungono che, da quando ha preso il controllo della Compagnie generale des eaux (Cge), Jean-Marie Messier ha sempre lavorato all’idea di costituire un gruppo mondiale attivo nella comunicazione. Per finanziare l’acquisizione dell’editore scolastico americano Houghton Mifflin, un’operazione da 1,7 miliardi di dollari, Messier ha pensato di mettere in vendita la stampa professionale di Vivendi Universal Publishing, che faceva precedentemente parte di Havas, portando al 9,9% la partecipazione in Havas Advertising. Per quanto concerne le Tlc, “Messier ha sempre affermato che questo business faceva parte delle attività principali della società e ora non può cambiare idea all’improvviso, tanto più che Cegetel ha registrato risultati positivi, ma si vedrà. Soprattutto ora che le telecom sono orami una componente minore del gruppo”, evidenzia un analista. Secondo una nota pubblicata di recente da Lehman Bothers, le recenti operazioni, come l’acquisizione di mp3.com, “non potranno trasformare radicalmente il gruppo. Ma questa mossa avvia un processo di trasformazione di Vivendi, più incentrata sui media e l’entertainment”. Un responsabile del gruppo riconosce che il centro di gravità di Vivendi Universal si sta spostato negli Usa, dove è più possibile sviluppare attività concernenti media come la musica e il cinema. La possibile vendita di Cegetel, che vale dai 16 ai 26 miliardi di euro, potrà iniettare nuovi capitali per finanziare nuove l’acquisizione nelle reti di distribuzione degli Stati Uniti.

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