Vitamine per la crescita delle startup italiane?

Sep, la Startup Europe Partnership, ha rilasciato un documento sintetico sullo startupping in cinque nazioni europee, tra le quali l’Italia.
L’indagine parla principalmente di scale-up, ovvero startup che hanno ricevuto almeno 1 milione di dollari (non euro) di finanziamenti tramite venture capital e quotazioni sul mercato.
Un nostro recente articolo, notando che l’Italia occupa l’ultima posizione per distacco in tutti gli indici, ha provocato qualche commento sui social network. In particolare, Alberto Onetti di Mind the Bridge, la realtà che guida Sep, si è accorto del pezzo, ritwittandolo e commentandolo. Con Onetti avevamo parlato a lungo qualche tempo fa, per saperne di più sulla sua visione relativamente alle start-up italiane, che finora si è rivelata corretta.
Io vedo il bicchiere mezzo pieno, peròha commentato Onetti in un suo tweet, e non possiamo non riportare questo parere.
Altri commenti sono nati sullo spazio Linkedin di Startup Grind Veneto Chapter, dove Lorenzo Niola, Sep Operations a Mind The Bridge, aveva già presentato l’ultimo report.
Non direi sconfortante… l’ecosistema italiano sta crescendo a vista d’occhio”, ha commentato Lorenzo; “vedi le ultime exit, acquisizioni e round di finanziamento chiusi”. Semplicemente, conclude, “stiamo pagando l’aver iniziato dopo rispetto ad altri Paesi”.
Il trend è positivo, anche se i numeri non sono ancora quelli che ci piacciono”, scrive Andrea Povelato, fondatore del Veneto Chapter. A nostro giudizio, però, il trend è positivo non se si accelera, bensì se si recupera rispetto a chi ci sta davanti, ovvero Spagna e Francia. E questo non sta accadendo.
A guardare l’ecosistema dal suo interno si coglie un diffuso miglioramento qualitativo delle iniziative e una cresciuta consapevolezza tra i player”, ha continuato Andrea; “forse giova una presenza internazionale più intensa che in passato”. A breve vedremo se questo ci avvicina ai colleghi europei”.

Ovviamente tutti siamo in attesa di vedere cosa ci porterà il 2015, dopo il 2014 del rilancio dopo un 2013 fallimentare, sempre parlando di scaleup. La morìa delle startup di fascia bassa è notevolissima, quella delle scaleup molto inferiore. I prossimi dati di Sep ci aiuteranno ancora a capire se la forbice con Spagna e Francia si sarà ridotta. E che rilevanza avrà avuto il programma Tv Shark Tank, che a noi è piaciuto e che ha finanziato con 750 mila euro (quasi un milione di dollari) l’idea Airlite?

 

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