Virtualizzazione, chi ha fatto centro

Ricerca su 300 Cio: quasi uno su due è convinto di ottenere risultati efficaci con le tecnologie virtuali. L’ostacolo è sempre il calcolo del giusto Roi.

Un recente studio sulla virtualizzazione condotto su scala mondiale d Idg Research Services e sponsorizzato da Ca, ha rivelato che il 54% delle più grandi società ritiene che gestire un ambiente server virtuale rappresenti una priorità fondamentale per l’It, ma solo il 45% è convinto che la propria azienda stia ottenendo risultati efficaci in questo senso.

La ricerca, realizzata intervistando 300 Cio e Top Manager It di realtà con fatturato superiore a 250 milioni di dollari operanti negli Usa, in Emea e in Asia, ha rivelato che le aree più importanti da virtualizzare sono quelle dei server, dllo storage e delle applicazioni. Secondo gli intervistati, i successi maggiori si riscontrano nella virtualizzazione dei server.

Il 56% degli intervistati utilizza piattaforme eterogenee per la gestione della virtualizzazione dei server, mentre il 35% ha adottato un’unica piattaforma standard. Il 68% considera cruciale o molto importante la gestione centralizzata degli ambienti fisici o virtualizzati multipiattaforma.

Lo studio ha rivelato che i criteri più importanti per la gestione di un ambiente server virtuale sono performance/utilizzazione, sicurezza e automazione, e che i principali benefici registrati in seguito alla realizzazione di iniziative per la virtualizzazione dei server sono la maggiore facilità di assegnazione delle risorse hardware e di distribuzione del software, la flessibilità degli ambienti di sviluppo e test e una prestazione ottimizzata dei sistemi.

La sfida più significativa per la gestione di ambienti server virtualizzati è quella della sicurezza. Quanto al Roi, solo il 28% degli intervistati dispone di un metodo consolidato per misurare quello delle soluzioni di virtualizzazione, eppure il 51% dichiara di essere fiducioso che la propria azienda stia ottenendo il massimo ritorno sugli investimenti di virtualizzazione.

Nel corso dei prossimi diciotto mesi in ciascuna area geografica dovrebbe crescere la percentuale di chi utilizzerà la virtualizzazione in produzione per supportare anche applicazioni mission-critical.

Prevista una crescita della percentuale di coloro che ricorreranno alla virtualizzazione per supportare funzioni di business continuity/disaster recovery. Nel complesso, i servizi aziendali mission-critical più utilizzati negli ambienti virtuali sono quelli relativi a infrastruttura It, customer service, contabilità/finanza, business intelligence e sviluppo applicativo.

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