Veritas si propone come la “Svizzera” dello storage

Il costruttore si fa paladino dell’indipendenza dello storage dalle piattaforme e apre le peoprie soluzioni a vari Unix, Windows e Linux.

Veritas Software ritiene che la clientela preferirà sempre la scelta e prosegue la tradizionale politica di supporto di diverse piattaforme hardware e sistemi operativi, a differenza dei competitor come Sun, che tendono a focalizzarli su piattaforme proprietarie. Per Mark Bregman, vice presidente esecutivo di Veritas, «molti fanno della retorica ma in realtà alzano barriere, mentre l’utente vuole software che sia independente o agnostico rispetto all’hardware».

Veritas intende offrire prodotti che giustifichino il prezzo d’acquisto, talvolta più alto della concorrenza, e gestire un delicato equilibrio con i suoi partner che di volta in volta possono anche essere concorrenti. L’intenzione è sempre quella di aprire il software a quante più piattaforme sia possibile.

A riprova di questa tendenza è l’annuncio che il software Veritas potrà girare su Ibm Aix oltre che Solaris, Hp-Ux e Windows; la suite inoltre sarà pronta per Linux entro quest’anno. Bregman ha anche anticipato che i nuovi programmi di partnership prevedono collaborazioni con altri vendor di software, compresi concorrenti come Cisco Systems. Questa strategia dovrebbe, secondo gli analisti, permettere a Veritas di mantenere una posizione di preminenza sui mercati anche in situazioni di forte concorrenza. Sia Sun che Microsoft intendono implementare funzioni di storage sulle prossime release di Solaris e Windows, ma secondo Bregman, «I prodotti Veritas sono l’ideale per gente che deve risolvere problemi complessi». Il vice presidente di Veritas ha anche affermato: Sun produce utilitarie, noi facciamo le Porsche per chi vuole prestazioni di rilievo».

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