Veritas prosegue sul suo cammino all’insegna dell’utility computing

La società capitalizza il frutto delle acquisizioni di Precise, Jareva e della più recente Ejasent e rafforza la nuova strategia, tutta incentrata sulla gestione delle risorse It alla stregua di un servizio.

18 giugno 2004

Da quando ha deciso di scrollarsi di dosso la nomea di specialista di software per lo storage, Veritas ne ha fatta di strada. In poco più di un anno e mezzo, tre acquisizioni, nei segmenti dell’utility compunting, dell’application performance management e del server provisioning, e il lancio di una serie di prodotti che guardano alla gestione delle risorse It in ottica di servizio.

“Quello dell’utility computing e della virtualizzazione delle risorse It – tiene a precisare Chris Boorman, vice president marketing di Veritas Software – è un concetto che prevede una relazione più stretta tra dipartimenti It e business, con la verifica costante dei livelli di servizio e dei costi associati all’utilizzo degli asset”. Si tratta di un modello che sfrutta le risorse informatiche disponbili, fisiche e non, per ottimizzare le prestazioni dei software utilizzati in azienda e massimizzare la disponibilità dei dati. “Con queste soluzioni – sottolinea Marco Riboli, director Italia e Iberia di Veritas Software – garantiamo che le applicazioni operino sempre ai massimi livelli prestazionali. Frapponendo uno strato di virtualizzazione, che consente di mettere a fattor comune le risorse It per convogliarle verso le applicazioni riusciamo, infatti, a controllare i picchi di lavoro. La capacità di automatizzare i server, lo storage e le applicazioni è, in quest’ottica, fondamentale per realizzare le promesse dell’utility computing”.

Ejasent, rilevata lo scorso gennaio, aveva portato in dote la sua tecnologia MicroMeasure, che consente di eseguire la misurazione delle risorse It in base al loro utilizzo, di fatturare il consumo di tutti i componenti, fisici e logici, dei data center ai rispettivi reparti, nonché di calcolare i costi relativi.
Oggi, la soluzione è stata integrata nell’offerta Veritas ed è già disponibile, in unità limitate, per i più importanti system integrator e partner della casa californiana, come Eds e Sun. Entro la fine dell’anno, poi, la tecnologia verrà integrata all’interno della nuova release di CommandCentral Service, il software di gestione delle risorse It di Veritas.

Consulenza senza confini
La famiglia CommandCentral offre soluzioni di individuazione, automazione gestionale, reportistica e fatturazione dei consumi degli asset It. L’offerta in questione si è arricchita di recente di alcune nuove release, le 4.0, dei componenti Storage, Availability e Service. Il primo è un software per la gestione delle San in ambienti eterogenei e il reporting; il secondo è un tool che consente di centralizzare la vista dei cluster e il controllo operativo, in modo da garantire il rispetto dei livelli di servizio prefissati. Service, infine, è un portale/console di amministrazione, che permette la gestione centralizzata delle risorse informatiche, fisiche e non.

UpScale, l’altra tecnologia rilevata con l’acqusizione di Esajent, che permette di virtualizzare le applicazioni, consentendone la migrazione tra server o l’aggiornamento senza downtime, verrà inclusa come estensione all’interno della soluzione Cluster Server di Veritas.
La società ha anche presentato la roadmap relativa all’integrazione delle tecnologie di Precise Software, realtà operante nel segmento del performance management rilevata nel dicembre del 2002. i3, giunto oggi alla release 7.0, sarà integrato con gli altri prodotti Veritas, garantendo una soluzione di gestione delle prestazioni delle applicazioni, di gestione dei volumi e file system, oltre che di storage.

“A dimostrazione dell’impegno profuso nell’ambito dell’utility computing – conclude Riboli – abbiamo anche deciso di rafforzare le attività di consulenza e servizio, creando quattro consulting practice che hanno l’obiettivo di aiutare al meglio i clienti a implementare delle infrastrutture di questo tipo. Sono state create quattro divisioni, Disaster Recovery, Storage Management, Application Performance Management e Utility Computing, all’interno dell’organizzazione mondiale Veritas Global Services. Quest’utima raggruppa le attività degli esperti che operano offrendo servizi di consulenza, supporto tecnico ed education”.

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