Vendite in crescita non risollevano il Q4 di Apple

Nonostante il successso registrato da Jaguar, la versione 10.2 di Mac Os X, gli ultimi tre mesi dell’esercizio fiscale 2002, si sono chiusi per l’azienda di Cupertino, con perdite per 45 milioni di dollari

18 ottobre 2002 A
quanto pare non sono bastati i risultati registrati dal momento del rilascio sul
mercato di Jaguar, la versione 10.2 di Mac Os X, per traghettare Apple fuori dalla
crisi che imperversa sui mercati da un po’ di tempo a questa parte. La società ha chiuso gli ultimi tre mesi dell’esercizio
fiscale 2002 con perdite per 45 milioni di dollari, o 13 centesimi per azione,
rispetto a guadagni per 66 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione,
riportati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. In flessione rispetto
al 2001, nella trimestrale conclusasi lo scorso 28 settembre, Apple ha riportato
un fatturato pari a 1,44 miliardi di dollari e margini lordi del 26,4%, rispetto
al 30,1% dell’anno prima. Al termine dell’intero esercizio fiscale la società
ha, però, riportato guadagni per 65 milioni di dollari, su un fatturato di 5,74
miliardi, rispetto ai 25 milioni di perdite nette su 5,36 miliardi di fatturato
totalizzati al termine del 2001.

Ora come ora, l’attenzione è tutta
sull’ultimo upgrade del Mac Os X che, entro fine anno, dovrebbe riuscire a
raggiungere i 5 milioni di utilizzatori, anche se sono le vendite dei Mac a far
preoccupare. Al termine dell’ultimo quarter sono, infatti, stati ‘solo’ 734mila
i computer Apple commercializzati in tutto il mondo, il 14% in meno rispetto
agli 850mila di un anno fa. A guidare le vendite, il segmento desktop della
linea iMac (al cui interno risulta anche il modello eMac all-in-one) che, con i
suoi 318mila pezzi venduti, è cresciuto dell’8,2%, rispetto al Q4 2001. Da parte
sua, il segmento notebook ha raggiunto le 58mila unità, crescendo dell’1,8% anno
su anno. Al contrario, negli ultimi tre mesi dell’esercizio fiscale 2002, i
segmenti iBook e Power Mac G4 (inclusi i server), hanno registrato,
rispettivamente, un calo nelle vendite del 27 e del 29% anno su anno. Trend
positivo, invece, per il software di casa Apple, cresciuto nel quarto trimestre
fino a raggiungere i 156 milioni di dollari, rispetto ai 120 dell’esercizio
precedente. Bene anche le vendite di periferiche e di hardware di diverso tipo,
aumentate nel medesimo periodo di oltre il 50%, fino a raggiungere i 193 milioni
di dollari, contro i 128 milioni di un anno fa.

E ora, per il primo
trimestre del nuovo anno fiscale, Apple conta di registrare fatturato e profitti
in leggera crescita, rispetto al quarter terminato a settembre, anche se la
ripresa del mercato di riferimento resta tutt’altro che prossima, parola di
Steve Jobs.

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