Upa: il Tablet aumenta quantità e qualità del messaggio pubblicitario

Le modalità fruitive e l’impatto della pubblicità sui tablet sono superiori a quelle dei suoi predecessori, il giornale e il Pc.

Secondo una recentissima indagine di Upa, la Utenti Pubblicità Associati, i tablet valorizzano e amplificano l’impatto della pubblicità. E ciò avviene in maniera omogenea per tutti gli utenti, senza significative distinzioni generazionali.
Tra pubblicità su carta e pubblicità su web, il tablet sembra quindi delineare una terza via sulla quale, sfruttando la disponibilità a lasciarsi sedurre, rifondare il patto tra fruitore e inserzionista.
Diretta conseguenza è un’esposizione al messaggio più immediata di quella del Pc, più intima, soprattutto a causa della fruizione per applicazioni che non richiede l’apertura di un browser, giocoforza più impegnativa per scelte e direzioni.
La conseguenza del cambiamento di fruizione è rilevante sul piano dei prodotti editoriali e in particolare dei contenuti pubblicitari.
Potenzialmente il tablet rende possibile un’esposizione a più testate che nel cartaceo, già in partenza per la semplicità delle apps e poi per la maggiore portabilità e praticità rispetto alle indisciplinate pagine dei giornali su carta, con grande semplicità nel reperire gli inserti e senza sporcarsi le mani con l’inchiostro residuo.

Device affabulante
Il nuovo dispositivo abbassa la soglia di volontà necessaria per acquistare e poi per leggere i contenuti del giornale: elimina la necessità di recarsi in edicola; il device si accende immediatamente, a differenza del Pc, e a differenza del giornale è più facile completare una lettura iniziata precedentemente.
Il Tablet si è rivelato un dispositivo capace di amplificare l’impatto della pubblicità per ragioni di diversa natura. In particolare sulla unica, luminosa pagina del dispositivo, le immagini hanno meno competitor interni alla pagina: come si dice in termini tecnici, si assiste alla marginalizzazione del paratesto e della titolazione secondaria.
La conseguenza è una maggiore memorabilità rispetto alla carta stampata, come verificato sperimentalmente nelle interviste svolte da Upa: il ricordo si rinforza nei soggetti naturalmente interessati alla pubblicità, ma traspare anche nei soggetti più critici e refrattari.
Ciò che favorisce l’impatto della pubblicità sul tablet sembra risiedere soprattutto nelle caratteristiche strutturali del device come ambiente magico e rassicurante: le apps mitigano lo smarrimento insito nelle sconfinate attività esplorative del web, favrendo i messaggi pubblicitari.

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