Un’It reattiva agevola il cambiamento aziendale

Abilitare l’azienda al cambiamento è la missione perseguita dall’It di Lottomatica che, guidata da Giovanni Rando Mazzarino, ha contribuito a diversificare prodotti, regole e mercati di riferimento della società. «Dal mio arrivo in Lottomatica nell’ott

Abilitare l’azienda al cambiamento è la missione perseguita dall’It di Lottomatica che, guidata da Giovanni Rando Mazzarino, ha contribuito a diversificare prodotti, regole e mercati di riferimento della società. «Dal mio arrivo in Lottomatica nell’ottobre del 2003 – spiega il direttore It & Operations -, il tema dell’innovazione nei sistemi informativi è stato osmotico alla trasformazione dell’azienda». Ai tempi, infatti, il fatturato dell’impresa era quasi interamente legato al gioco del Lotto, concessione monomandataria e lotteria storica (se ne conosce l’esistenza dal 1.500) che, come tale, anche dal punto di vista informatico, ha un profilo altamente consolidato. Differente è l’approccio ai nuovi giochi assegnati dai monopoli di Stato, in regime di concorrenza, a diverse concessionarie, tra cui proprio Lottomatica. «Poker online, scommesse e slot machine, ad esempio – riprende il manager -, sono soggetti a una rapida evoluzione dell’offerta. La dinamica di confronto con il giocatore è elevata e coinvolge fortemente la tecnologia, che è abilitante all’offerta».

Da un quinquennio, dunque, Lottomatica suddivide il suo business tra varie tipologie di gioco e, per questo motivo, all’It è chiesta una reattività costante, che ha portato numerosi mutamenti. «Nell’ultimo bilancio – specifica Rando Mazzarino -, il Lotto, pur essendo costante nella raccolta, ha rappresentato il 37% dei ricavi, contro circa il 90% di cinque anni fa, mentre sono aumentati in modo sostanziale i proventi derivanti dai nuovi prodotti nel frattempo sviluppati ed erogati».

Infrastruttura It, applicativi e networking, ma anche rivisitazione dei 240.000 terminali presenti nei 90.000 punti vendita sono stati i principali investimenti tecnologici affrontati dalla società. «La rete è composta da circa 45.000 circuiti broadband più altrettanti Rtg e Gprs su cui girano 4,5 miliardi di transazioni – indica – e dal 2008 siamo titolari di una licenza di Tlc Olo (Other licensed operator, ndr) per gestire direttamente il rapporto con gli operatori. Lo scenario evolutivo dell’It, con le conseguenti offerte a prezzi contenuti, ci ha agevolato nella riorganizzazione, rendendo profittevoli anche quegli investimenti che normalmente sono visti come costi». Determinante è stata anche la disponibilità delle persone. «Nevralgiche sono state la forte vicinanza alla direzione di business e la comprensione del time to market – continua il manager -. Siamo riusciti ad accorciare il tempo che intercorre tra la definizione di un progetto e la fase di sviluppo. Il nostro ingresso nel settore delle scommesse, ad esempio, è stato completato in soli otto mesi dalla partecipazione al bando di gara, anche perché i progetti miranti a produrre una vera trasformazione non dovrebbero superare questa soglia temporale».

La “fabbrica tecnologica” di Lottomatica si è, quindi, asservita alle necessità del mercato, grazie anche alla sinergia creatasi con il top management. Così è stato quando il personale It è stato ridotto da 500 unità circa a poco più di 300. «Inizialmente – annota Rando Mazzarino -, i data center aziendali corrispondevano alle dieci ruote di estrazione del Lotto e ciascuno era presidiato da una ventina di persone. Si rendeva, dunque, necessario un consolidamento e, con la limitazione a due soli centri dati, il principale a Roma e quello di disaster recovery a Milano, abbiamo potuto dedicare circa 250 risorse ad attività necessarie allo sviluppo del business, come la creazione e gestione del call center, decentralizzato, collegato in VoIp e integrato ai sistemi aziendali, che risponde per informazioni e si occupa anche dell’outbound di vendita. La trasformazione del data center in call center, nella nostra realtà, non ha comportato tensioni da parte dei soggetti coinvolti, perché è stata chiara l’importanza di migliorare e rendere più diretto il rapporto con le ricevitorie e i prodotti».

Al contempo, Rando Mazzarino ha inserito nel team It una trentina di persone particolarmente preparate dal punto di vista della tecnologia e dei processi per dare nuova linfa ad alcuni segmenti che avevano la necessità di “cambiare passo”. «L’operazione ha avuto un buon esito anche grazie alla qualità e alla motivazione delle risorse a mia disposizione. La nostra direzione vive molto di operatività quotidiana con circa 130 persone dedicate. Il resto della squadra si occupa della catena progettuale, dall’analisi dei requisiti fino al delivery delle attività. Alcuni, infine, sviluppano i giochi, erogati tramite la rete».

Accanto al gambling, Lottomatica si occupa anche di commercial service (pagamento tributi, ricariche telefoniche, valori bollati e via dicendo) che impone una stretta integrazione tra i sistemi informativi aziendali e quelli delle imprese, amministrazioni pubbliche e banche. «Fungiamo da tramite tra chi effettua, ad esempio, il pagamento della bolletta e il back office degli operatori che lo devono ricevere. Con i soggetti eroganti cerchiamo di ragionare su logiche di protocollo il più possibile standardizzato, ma spesso interveniamo in modo diretto per adeguare il loro sistema al processo transattivo delle ricevitorie. L’obiettivo è rendere immediata l’erogazione del servizio in tutti i punti vendita sul territorio».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome