Unisys, pur in crescita, non produrra piu pc

Servizi e server aziendali rimangono le aree di interesse della casa presieduta da Lawrence Weinbach. Il nuovo leader, in poco piu di tre mesi,ha contribuito a ridurre l’indebitamento e a portare il bilancio su cifredi crescita dall’ordine di qualche centi

In casa Unisys, la ripresa c’è, ma non ancora la sicurezza di una
stabilità duratura. Così si può interpretare la decisione di
dismettere la
produzione di pc e server di fascia bassa, affidando l’incombenza a un
partner globale per ora sconosciuto. Secondo il management della società,
la scelta si deve all’impossibilità di generare i volumi di vendita
necessari per competere con profitto in quest’area. Il focus, dunque,
diventano i servizi e il business dei server per il mondo corporate
(Aquanta e ClearPath).
Che Unisys sia già sulla strada giusta lo dimostrano le cifre. Basti
pensare che, nonostante le ultime mosse comportino un sovraccarico
finanziario di 1,1 miliardi di dollari ne quarto trimestre, il guadagno per
azione è stimato fra i 43 e i 45 cent per azione, contro la perdita di 41
cent registrata un anno fa. Secondo il presidente e Ceo della società,
Lawrence Weinbach, gli introiti netti annuali dovrebbero aumentare
addirittura del 300% rispetto al 1996, con un salto da 50 a 150 milioni di
dollari. Il ritorno agli utili ha caratterizzato un po’ tutta l’annata
appena trascorsa, dopo due esercizi chiusi in perdita e un taglio di 4mila
persone dall’organico.
Gli analisti hanno attribuito l’impennata recente agli sforzi compiuti
proprio dall’attuale presidente. Weinbach si è incaricato oltre tre mesi f
a
di rifocalizzare l’azienda sui servizi e i server high-end (con
un’architettura di almeno sei processori). Il debito complessivo si è
ridotto da 2,3 miliardi a poco più di 800 milioni di dollari, pur in un
periodo breve. Il business dei pc rappresenta oggi un valore di circa 500
milioni di dollari, ma si tratta per Unisys di un mercato tipicamente
"captive", forte soprattutto laddove già esistono grandi sistemi con lo
stesso marchio.. L’accordo da concludere con l’eventuale partner
tecnologico dovrebbe far sì che sia quest’ultimo a incaricarsi della
produzione di pc, notebook e piccoli server, poi venduti comunque con il
marchio Unisys a livello mondiale. Un annuncio ufficiale è atteso entro 2-
3
mesi. Vengono per il momento a cadere le voci che volevano l’azienda
prossima a un trasformazione in fornitore di soli servizi e consulenza,
sulla base dell’esperienza di Larry Weinbach, che in passato si è occupato
del rinnovamento di Arthur Andersen.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome