Un’infrastruttura che garantisce continuità del servizio alla base del successo di San Marco

San Marco Group di Marcon (Venezia) è un’azienda specializzata nella produzione di pitture e vernici che opera sul mercato globale. Specializzatasi nel corso degli anni nel settore della rivendita e dell’edilizia ha costruito una forte rete di vendita …

San Marco Group di Marcon (Venezia) è un’azienda specializzata nella produzione di pitture e vernici che opera sul mercato globale. Specializzatasi nel corso degli anni nel settore della rivendita e dell’edilizia ha costruito una forte rete di vendita e, grazie a una eccellente liquidità, ha autofinanziato la propria crescita.

A partire dagli anni 90 l’azienda si è prefissa obiettivi ambiziosi, come quello di creare una rete commerciale di rivenditori monomarca specializzati tecnicamente e tecnologicamente, di diventare leader nella commercializzazione di prodotti all’acqua, di estendere all’estero la propria presenza, mantenendo però i canoni di distribuzione italiani, di eliminare i depositi e assicurare un servizio veloce ai clienti. Nel 2008 ha fatturato 54 milioni di euro, di cui il 18% all’estero.

Considerata la mole di informazioni da gestire, come spiega il responsabile Edp, Mauro Vecchiato, l’azienda aveva bisogno di una soluzione che le garantisse la salvaguardia dei dati con repliche in tempo reale storage su storage. In modo particolare, l’azienda necessitava di una soluzione che riducesse al minimo il tempo di discrepanza tra Rto (Recovery Time Object) e Rpo (Recovery Point Object), vale a dire tra il tempo necessario per ripristinare l’operatività e l’arco temporale di perdita di dati per inattività del sistema.

Considerata l’esigenza dell’azienda, eKipment, società del gruppo Eurosystem, ha provveduto all’implementazione di due Ced, distribuendo i servizi su due siti: uno primario composto, da 2 host Vmware Esx e un server di backup; uno secondario composto invece da un host Vmware Esx e un Virtual Center di backup. «L’ambiente virtualizzato – osserva Vecchiato – rende più semplice la gestione dei backup e allo stesso tempo facilita e velocizza le operazioni di ripristino dei dati in caso di disastro. Per chi ha in mano la gestione a 360 gradi dei server aziendali, l’ambiente virtuale è l’ideale, perché limita al minimo indispensabile i fermi macchina e i disservizi agli utenti».

I dati salvati nel primo storage vengono replicati, in tempo reale, nel secondo storage. In questo modo, nel caso in cui il primo Ced crolli, attraverso un’operazione manuale viene attivato il secondo. Tale soluzione apporta un duplice beneficio: l’azienda può contare su un’infrastruttura che le garantisce sia la continuità dei servizi, sia il completo allineamento tra i due storage, con l’eliminazione del rischio di disallineamento tra i dati.

La replica sincrona garantisce la specularità dei dati presenti sui due siti poiché considera ultimata una transazione solo se i dati sono stati scritti sia sulla postazione locale che su quella remota. In caso di evento disastroso in sede, le operazioni sul sito di disaster recovery possono essere riavviate molto rapidamente.

«Nei test effettuati per il disaster recovery – conclude il manager – abbiamo verificato che in circa due ore si riesce a ripristinare l’ambiente di lavoro con tutti i server operativi. Nel caso di data center tradizionali ci vorrebbero 3 giorni».

La soluzione implementata da eKipment, in sostanza, permette di annullare il tempo di disallineamento tra i dati, riavviare subito le operazioni in caso di interruzione non programmata e aumentare le performance delle macchine.

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