È uno dei tre obiettivi delle Pmi europee, insieme a un maggiore accesso ai finanziamenti e a un minor peso burocratico, da raggiungere anche attraverso un test per sondare gli effetti della nuova normativa.
I rappresentanti delle Pmi europee si sono
incontrati a Bruxelles per elaborare una strategia di crescita e competitività
e hanno concordato tre obiettivi: rendere possibile l’avvio di
un’impresa in 3 giorni con meno di 100 euro, incrementare l’accesso ai finanziamenti
e agli appalti pubblici e snellire la burocrazia, anche mediante
l’introduzione di un Pmi Test per la nuova legislazione dell’Ue e degli Stati
membri.
Ossia, la Commissione europea e gli Stati membri
sono invitati a effettuare uno specifico Pmi Test prima di adottare un
qualsiasi atto normativo per verificare l’assenza di nuovi ostacoli al
funzionamento delle piccole imprese.
I rappresentanti delle Pmi hanno concordato di
chiedere di attuare tali provvedimenti in tutti gli Stati membri entro
settembre 2012.
A che punto è lo Small Business Act
I rappresentanti nazionali delle Pmi hanno
presentato i progressi registrati a livello nazionale nell’applicazione dello
“Small Business Act” per l’Europa adottando di comune accordo un
piano d’azione nel corso del primo incontro a Bruxelles con Daniel Calleja,
il rappresentante per le Pmi dell’Ue.
Tre obiettivi per un anno
I rappresentanti per le Pmi e quelli della
comunità delle piccole aziende hanno quindi convenuto che è necessario
concentrare l’azione dei prossimi 12 mesi su tre obbiettivi concreti.
Primo: semplificare l’ambiente
imprenditoriale e incoraggiare le persone a raccogliere la sfida di diventare
imprenditori.
I rappresentanti si sono prefissati l’obiettivo
di consentire l’avvio di un’attività in tutti gli Stati membri in 3
giorni con un costo non superiore a 100 euro.
Secondo: migliorare l’accesso
delle Pmi ai finanziamenti mediante provvedimenti atti ad incrementare
la disponibilità e l’impiego di garanzie del prestito bancario per le Pmi,
nonché dei microcrediti, in particolare per le nuove imprese e per le
microimprese.
Occorre anche aumentare la partecipazione delle
Pmi ai contratti di appalto pubblici.
Pmi Test uguale meno burocrazia
Terzo obiettivo: assicurare che la
nuova legislazione tenga sistematicamente e debitamente conto delle possibili
implicazioni per le Pmi mediante un Pmi Test, sia su scala europea che
nazionale.
Il Pmi Test è stato istituito con lo Small
Business Act per l’Europa adottato nel 2008. Nel 2011, con la pubblicazione del
riesame dello Sba, il suo ruolo si è rafforzato.
Dodici paesi lo hanno già adottato e altri stanno
per attuarlo.
Chi fa il test
Poco meno della metà degli Stati membri dell’Ue
dichiara di applicarlo già. Malta, la Slovenia e la Repubblica slovacca stanno
per introdurlo. Grecia, il Belgio, Cipro e la Bulgaria stanno discutendo la
possibilità di introdurlo. L’Austria ha predisposto una metodologia specifica
basata su un apposito strumento Internet, che sarà obbligatoria a partire dal
2013. La Finlandia sta esaminando diversi modi per valutare l’impatto della
normativa sulle piccole imprese.