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Unified communication, Wildix ribalta la regola 80-20

Parlando di Unified communication come di un insieme di tecnologia e soluzioni che abilitano alla trasformazione digitale, Cristiano Bellumat, direttore commerciale di Wildix, tiene a sottolineare che «il cambiamento è nel nostro DNA». E nel DNA di Wildix c’è scritto che «la tecnologia può e deve lavorare per l’essere umano, per farlo vivere meglio».

Questo per Bellumat significa progettare e realizzare «tecnologia per le persone, non solamente per gli esperti».

Per esempio, «il telefono tutti lo sanno usare. Ma quando si parla di digital transformation e di UCC come suite di strumenti per far comunicare le persone, se la suite non è pensata per un uso di tutte le persone e non solo per i digital native, saremo lontani dall’obiettivo».

Per Bellumat chi non considera questi aspetti, porta sul mercato tecnologie che fanno confusione: «Quando le persone le devono utilizzare, falliscono l’obiettivo».

È riduttivo dire che Wildix è una tecnologia semplice? «No, anzi: centrato il concetto. La semplicità d’uso è un must per noi, la user experience è un fattore abilitativo. Il cambiamento tecnologico produce il digital workplace, che significa poter lavorare in qualsiasi punto del mondo. Deve essere in cloud. E la user experience è al vertice. Le Ucc devono essere usate per poter fare profitto. Tutte le funzioni devono essere facilmente reperibili dall’utente, con un look and feel intuitivo».

In questo senso Wildix pare voler ribaltare la regola di Pareto dell’80-20, che applicata all’IT voleva significare che con poche funzioni si svolge la maggior parte delle operazioni. «La videoconferenza è ancora una funzione per esperti, mentre noi vogliamo far usare agliu utenti almeno l’80 per cento delle funzioni. Perciò acciamo videoconferenze into the desktop».

Per farlo, però, serve dare sicurezza, by design. «Il nostro prodotto si protegge da solo», dice Bellumat.

Ma gli IT manager chiedono comunque competenze tecniche, possibilmente vicine a loro. «Le costruiamo localmente con i partner, facciamo il più grande corso di formazione in Italia sulle Unified communication. A Bologna abbiamo formato 200 specialisti».

Unified Communication as a Service

Wildix ha da poco concluso le tre tappe del roadshow Wildix Cloud Program for Reseller, iniziativa rivolta a coloro che vogliono vendere attraverso il cloud soluzioni di Unified Communication & Collaboration.

I risultati dei tre incontri svoltisi a Milano, Bologna e Roma: 215 partecipanti e 58 nuovi partner, che verranno istruiti e supportati da Wildix per generare offerte in cloud e vendere soluzioni di Unified communication as a Service.

«Per noi il Cloud è una tecnologia importante per creare opportunità di business. E l’atteggiamento che notiamo nei partner è di valutazione accurata e di adozione in funzione delle necessità dei clienti finali».

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