Un’emiliana in America

Datalogic compra Psc. Il codice a barre italiano varca l’oceano.

Datalogic ha sottoscritto un contratto vincolante per l’acquisto della totalità delle azioni della società americana Psc.
L’accordo, raggiunto con Littlejohn & Co, società di gestione di fondi rappresentante degli azionisti di Psc, è del valore di circa 195 milioni di dollari.


La società bolognese specializzata in barcode e Rfid (strumenti per il riconoscimento a radio frequenza) li verserà in soluzione unica entro dicembre.


Psc è una società dell’Oregon che da oltre trent’anni produce scanner fissi per il mercato retail, lettori manuali e terminali portatili. Società storica, oltretutto, che 1974 ha introdotto il primo scanner fisso per la lettura del barcode nel punto vendita.
Ha chiuso lo scorso anno fatturando 228 milioni di dollari (crescendo del 23%) e chiudendo in utile per 2,4 milioni di dollari.


L’emiliana (ha sede a Calderara di Reno, Bologna) diretta da Roberto Tunioli, quindi, si porta in casa una società sana.


Datalogic finanzierà l’acquisizione con debito bancario per 95 milioni di dollari e con mezzi propri per i restanti 100 milioni, di cui 24 in liquidità e 76 in aumento di capitale.


Il CdA ha infatti deliberato di proporre all’assemblea dei soci (prevista anch’essa entro dicembre) l’emissione di nuove azioni.
Le eventuali azioni inoptate saranno integralmente sottoscritte da soggetti terzi.
Con questa operazione Datalogic realizza una crescita dimensionale che la dovrebbe porre fra i primi tre operatori mondiali in campo barcode e Rfid.

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