Un’aura di diffidenza circonda il WAP

Due distinte ricerca fotografono la situazione attuale, evidenziando una situazione non ottimale, ma i rappresentati del WAP Forum contestano i risultati e rilanciano sostenendo la soddisfazione degli utenti.

WAP (Wireless Application Protocol) acronimo che porta con se gioie e dolori. Se da una parte è stato visto come la soluzione al trasferimento di informazioni attraverso le reti mobili, dall’altra ha dovuto subito pagare dazio alla velocità delle attuali reti GSM e alla non immediatezza d’uso dei terminali disponibili in commercio. Una fotografia della situazione è stata fatta da due distinte ricerche: fatte da Meta Group e da JD Power and Associates. Ambedue arrivano più o meno alle stesse conclusioni per spiegare l’attuale insuccesso del WAP: rete lenta, difficoltà a utilizzare i terminali, interfaccia non proprio ottimale per la lettura e, soprattutto, la mancanza di una o più “killer app”. Nonostante queste osservazioni la maggior parte dei nuovi terminali sono dotati di interfaccia WAP, mentre i principali operatori mondiali hanno integrato questo protocollo all’interno delle loro reti. Il risultato di questi studi è contestato da parte dei componenti del WAP Forum, l’associazione che riunisce tutte le società impegnate nello sviluppo del protocollo, affermando che ci sono altri lavori che confutano i risultati di queste ricerche, anzi in questi elaborati si sostiene che c’è soddisfazione tra gli utilizzatori. La verità probabilmente è nel mezzo. Sicuramente le applicazioni WAP potranno trarre giovamento dalle reti di nuova generazione GPRS e UMTS, ma prima di avere infrastrutture adeguate bisognerà aspettare di un paio d’anni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome