Una carriera divisa tra Inghilterra e Italia

Inglese di nascita, Richard Palmer è italiano di adozione, anche se la sua carriera lo ha portato ad attraversare la Manica più volte. «Ho iniziato a lavorare in PricewaterhouseCoopers – sostiene il Cfo di Fiat Group Automobiles -, prima a Londra e poi …

Inglese di nascita, Richard Palmer è italiano di adozione, anche se la sua carriera lo ha portato ad attraversare la Manica più volte. «Ho iniziato a lavorare in PricewaterhouseCoopers – sostiene il Cfo di Fiat Group Automobiles -, prima a Londra e poi a Torino». Dopo sei anni in questa società, ha deciso di tornare in Inghilterra, dove ha lavorato nel controllo di gestione presso una multinazionale americana. Poi, il ritorno nel Belpaese, dapprima in General Electric Nuovo Pignone, nella sede di Firenze, in seguito nel Gruppo Fiat, dove tuttora lavora, inizialmente in Iveco, successivamente in Comau per approdare, infine, a Fiat Group Automobiles.

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