Un trimestre oltre le aspettative per PeopleSoft

Il secondo trimestre si dovrebbe chiudere con risultati superiori a quanto previsto dagli analisti. Segno che il pericolo Oracle ha fatto meno breccia e che i clienti si sono fidati. Anche se qualcuno ha rimandato gli acquisti aspettando una risposta definitiva.

3 luglio 2003 Segnale importante per PeopleSoft. La
società ha infatti rilasciato i dati preliminari sull’andamento del
secondo trimestre di esercizio, perfettamente in linea con le
previsioni precedenti, anzi, al di sopra di esse, e dunque per nulla
intaccati dall’effetto Oracle.
Secondo gli analisti, questi
risultati rappresentano per l’azienda la migliore risposta nei confronti
dell’offerta ostile presentata nelle scorse settimane da Oracle.
Nel
trimestre chiuso il 30 giugno scorso, il fatturato dovrebbe attestarsi tra i
490 e i 500 milioni di dollari, in crescita rispetto alle
previsioni che parlavano di un range compreso tra i 450 e 460
milioni.
L’utile per azione, invece dei  10 centesimi previsti, si
dovrebbe attestare a 13 o 14 centesimi.
E’ interessante però il fatto che
oltre la metà dei contratti di licenza siglati nel trimestre in esame prevedesse
una clausola assicurativa, secondo la quale PeopleSoft
rifonderà da 2 a 5 volte il prezzo pagato se dovessere essere acquistata entro
un certo arco di tempo.

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