Un solo router per tutta la citta

Hyperchip, un piccolo Davide canadese, intende conquistare il mercato dei chip di routing, combattendo contro i Golia, come Lucent, Ibm, Intel e altri. La start up è alla ricerca di fondi e sembra aver colpito società del calibro di Franc …

Hyperchip, un piccolo Davide canadese, intende conquistare il mercato dei
chip di routing, combattendo contro i Golia, come Lucent, Ibm, Intel e
altri.
La start up è alla ricerca di fondi e sembra aver colpito società del
calibro di France Telecom e Deutsche Telekom, che hanno investito una non
precisata somma di denaro nella piccola azienda. Per il momento, questa ha
raccolto circa 13,6 milioni di dollari, che saranno sfruttati per ultimare
le ricerche su un nuovo chipset in grado di instradare fino a 1 petabit per
secondo.
Una spinta miniaturizzazione si accompagna a un innovativo disegno
architetturale del sistema, che vede l’integrazione di circa 300 core di
microprocessore su un singolo stampo. Quest’ultimo possiede 16 canali,
attraverso i quali può trattare dai 2,5 ai 12,5 Gbps, a detta dei tecnici
di Hyperchip. Tali stampi, inoltre, possono essere "impilati" in maniera
assolutamente semplice ed economica, secondo Richard Norman, Cto della
società canadese. In questo modo, il sistema è altamente scalabile, fino
alla capacità di 1 Pbps, che, peraltro, rappresenta una capacità "assurd
a":
sufficiente, infatti, a gestire il traffico telefonico di un’intera
metropoli.
Con una tecnologia del genere, è altamente probabile che Hyperchip possa
essere acquisita da un momento all’altro (è già stato fatto il nome di
Cisco, che, lo ricordiamo, ha un accordo pluriennale per l’acquisto dei
chip Prizma di Ibm). Hyperchip sembra intenzionata a porsi sul mercato, non
prima, però, di aver aumentato il capitale, portandolo almeno a 50 milioni
di dollari.

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