Un nuovo chip di sicurezza firmato Ibm

Un consorzio di società denominato Trusted Computing Platform Alliance (Tcpa) e formato da un gruppo di aziende (circa 145), rilascerà specifiche per la creazione di dati più sicuri. Compaq, Hewlett-Packard, Ibm, Intel e Microsoft …

Un consorzio di società denominato Trusted Computing Platform
Alliance (Tcpa) e formato da un gruppo di aziende (circa 145),
rilascerà specifiche per la creazione di dati più sicuri. Compaq,
Hewlett-Packard, Ibm, Intel e Microsoft sono tra gli sponsor del
gruppo. Dal canto proprio, Ibm ha sviluppato la tecnologia della
sicurezza che il Tcpa ha adottato nell’incontro che si è tenuto a
metà gennaio. Big Blue ha iniziato a vendere chip di sicurezza a 256
bit nei propri pc, a settembre di due anni fa e ora questa tecnologia
è evoluta nel Trusted Computing Platform Specification 1.0 del Tcpa.
Utilizzando le specifiche, le società adotteranno un approccio di
sicurezza combinato di hardware e software che comporta un chip che
cripta i dati se archiviati localmente o spediti via e-mail su
Internet. La specifica, di oltre 400 pagine, suggerisce come
progettare un sistema sicuro e che cosa occorre per essere
compatibili con lo standard. Il chip, un componente integrante della
specifica, risiede sulla scheda madre del computer.
Il meccanismo di sicurezza utilizza encryption a chiavi pubbliche e
private, metodi comunemente utilizzati per la creazione di firme
digitali. Entrambe le chiavi sono richieste per aprire un documento
crittato o autenticare una firma elettronica. Il chip di sicurezza
aggiungerà al costo di un sistema altri 2 dollari, ma tale costo
potrebbe variare a seconda di come il produttore adotta la specifica.

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