Un nuovo brevetto Microsoft

C’è un brevetto, depositato dalla casa di Redmond che potrebbe cambiare, e di molto, le caratteristiche di sicurezza della fruizione di applicazioni su Internet.

12 dicembre 2003

Microsoft ha depositato un brevetto che potrebbe cambiare le cose in materia di sicurezza in fatto di navigazione su Internet, anche non si sa in quale direzione.


La registrazione, che ha anche un numero, 6.662.341 è stata depositata presso l’ufficio brevetti statunitense ed è indirizzata ad abilitare l’autore di un’applicazione a comprendere se il proprio software gira in modalità protetta, con quanto ne consegue in materia di politiche di restrizione.


Visto sotto un’altra luce, il brevetto pare essere indirizzato a programmatori che non hanno un elevato grado di conoscenza tecnologica, dato che la tematica trattata è già risolvibile con strumenti esistenti.


In particolare, pare che con l’applicazione del brevetto si possa compilare applicazioni Web per Windows senza prendersi il disturbo di farlo con C++ o Visual Basic, ma stando dentro una finestra Html, e con ciò di renderle ugualmente sicure.


Infatti, il brevetto depositato consentirebbe alle applicazioni Html di leggere da un computer remoto, file, floppy disk e drive ottici residenti su un computer locale.


Detta così sembrerebbe un’operazione rischiosa, in puro stile hacker.


In realtà, l’idea sottostante è quella di far cadere il peso della sicurezza direttamente sulle spalle dell’autore dell’applicazione, facendo arrivare il tema della sicurezza Web direttamente al cuore dell’applicazione.


Ovvero, spostando direttamente nella fase di concepimento dell’applicazione Html la decisione sulle modalità di accesso alla medesima.


Se la cosa possa funzionare, ancora non si sa, come nemmeno si conosce se Microsoft avrà intenzione di applicare il brevetto a fini commerciali. Ma è un tentativo.

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