Un mercato meno positivo del previsto spinge Marconi a chiedere nuovi finanziamenti

Nonostante la riorganizzazione abbia portato i risultati sperati, i costi operativi sono stati ridotti di 1,62 miliardi di euro l’anno, una congiuntura non favorevole ha indotto la società a riprendere il dialogo con le banche per reperire nuovi fondi

Altri inconvenienti in casa Marconi. La società inglese ha infatti dichiarato
che un imprevisto peggioramento delle condizioni del mercato l’ha costretta ad
abbandonare il piano di ristrutturazione volto al risarcimento dei debiti e a
riprendere il dialogo con le banche per reperire ulteriori fondi. Marconi ha
puntualizzato che sta rivedendo il proprio business plan al fine di ritornare a
parlare con gli istituti di credito con l’obiettivo di ottenere un nuovo
prestito. Ricordiamo che il finanziamento attualmente in atto di 3 miliardi di
euro terminerà nel marzo del prossimo anno ma la società, proprio in virtù di un
mercato fortemente in certo,  prevede che per quella data non avrà ancora
raggiunto l’assestamento sperato e quindi è alla ricerca di nuovi fondi. Secondo
indiscrezioni, sembrerebbe che le 31 banche con cui è in contatto Marconi
potrebbero stanziare altri 4,86 miliardi di euro, ma questo non prima
dell’estate del 2005.


A riprova delle buone intenzioni di ritornare entro breve in una situazione
economica favorevole, l’azienda di telecomunicazioni ha fatto però sapere che
sta agendo al fine di ridurre di 1,62 miliardi di euro i costi operativi su base
annuale. Tuttavia avvisa già che questo non si dovrebbe comunque riflettere a
breve su margine lordo e perdite operative che per il  prossimo trimestre
non dovrebbero diminuire in modo sensibile.

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