Un lento ritorno alla normalità per il mercato pc

Secondo Context, crescono del 4,1% le vendite di personal computer in Europa Occidentale. L’Italia ha un andamanto quasi piatto.

5 maggio 2003 Chissà qual è realmente la
normalità cui fa riferimento Context, nella sua analisi delle
vendite di pc in Europa Occidentale nel primo trimestre dell’anno in
corso.
La società, commentando la crescita del 4,1%, che
indica un passaggio dai 7,66 milioni di unità vendute nel primo trimestre del
2002 ai 7,97 milioni del periodo in esame, parla infatti di un
ritorno alla normalità.
Probabilmente, la normalità è la possibilità di
vedere qualche segno positivo dopo una serie ininterrotta di segnali negativi
che hanno caratterizzato i 12 mesi dal terzo quarter 2001 al terzo quarter 2002
incluso.
L’analisi per geografie evidenzia il perdurare della
situazione di difficoltà in Germania e Svezia
, cui fanno da contraltare
le crescite nel Regno Unito, Spagna e Svizzera.

Quasi piatta l’Italia.
Per quanto riguarda il
posizionamento dei singoli vendor, Hp mantiene netto il suo
primato, anche se, rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso,
continuano ad accorciarsi le distanze con Dell. Chi regge bene
la pressione del momento e della competition è Acer, che si
posiziona al quarto posto alle spalle di Fujitsu Siemens e mostra tassi di
crescita interessanti.
Sempre per rimanere sulle linee guida generali,
Context rimarca la crescita dei pc server, che nel trimestre in
esame mettono a segno un +14,2% a 257.000 unità, e  l’esplosione
dei notebook
che mettono a segno un +20,3% a oltre 2 milioni di
unità.
Ancor più evidente è l’affermazione dei dispositivi
palmari,
con un’ovvia precisazione. L’incremento del 135% a 1.380.000
unità si ha solo se si prende in esame il comparto nel suo complesso,
inclusi dunque gli smart phone. I soli palmari crescono del 13%
a 579.000 unità.
Quasi scontata, ma giustamente Context la sottolinea,
l’affermazione di Windows Xp, che nelle due versioni
Professional e Home, di fatto fa da contraltare al declino di sistemi operativi
più obsoleti.


E veniamo all’Italia. Nel periodo in esame,
l’incremento in termini di unità vendute è stato minimo: un +0,3% a
690.483 unità.
Alla guida della classifica dei primi 5 vendor
Hp, che però perde terreno: scende a 167.779 unità (dalle oltre
188.000 del primo trimestre 2002) e abbassa la propria share dal 27 al 24%. Di
questo ne approfitta Acer, che cresce del 19,3 a 121.136 unità
e si aggiudica una share del 18%.
Significative le crescite per
Toshiba, che con 33.400 unità mette a segno un incremento del
37,6% e per Dell, che pur rimanendo abbastanza distante dalle
prime posizioni in classifica, cresce del 27% a 30.210 unità.

Tracollo per Tecnodiffusione-Vobis, che consegna il 40% di
unità in meno, scivola indietro dell’1,1% Olidata, mentre Cdc cresce del 10% a
60.740 unità.


 

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