Un intergruppo parlamentare per promuovere il Web 2.0

Una iniziativa nata per volontà di parlamentari di diversa appartenenza politica, con l’obiettivo lavorare su temi e regole condivise per il Web 2.0.

Sono partiti in 12 (Roberto Cassinelli -PDL; Paola Concia – PD; Massimiliano Fedriga – Lega Nord; Nicola Formichella – PDL; Sandro Gozi – PD; Beatrice Lorenzin – PDL; Matteo Mecacci -Radicali; Federica Mogherini – PD; Alessia Mosca – PD; Vinicio Peluffo – PD; Vincenzo Vita -PD; Pierfelice Zazzera -IdV) e hanno costituito l’Intergruppo Parlamentare 2.0.

Annunciato nella giornata di ieri con una conferenza stampa, l’Intergruppo si pone l’obiettivo, così si legge sul blog ufficiale, “di lanciare una vasta consultazione online che coinvolga tutti i soggetti competenti o in qualche modo legati al Web (esperti, imprese piccole e grandi, e soprattutto i singoli utenti). Attraverso questa iniziativa l’Intergruppo mira a conoscere e capire meglio le dimensioni ed i soggetti del mondo 2.0 per arrivare insieme a soluzioni e regole condivise con riferimento ai temi più significativi del web: libertà di espressione, privacy e identità in rete, diritto d’autore, ecc.”.

Singolare la concomitanza: l’Intergruppo nasce lo stesso giorno in cui vengono votati gli emendamenti che di fatto cancellano il testo a febbraio proposto dal senatore Udc D’Alia, che dava la facoltà al Governo di chiudere, previa segnalazione della magistratura, siti e finanche le piattaforme che ospitassero contenuti riconducibili all’apologia di reato e che di fatto, per come era stato strutturato, si trasformava in un vero e proprio strumento di inibizione della libertà di espressione e di utilizzo della rete.

La Rete, quella dei blog, non esulta per ora. La cancellazione del testo D’Alia e la costituzione dell’Intergruppo Parlamentare sono due segnali, ma la distanza con le istituzioni è ancora troppo ampia perchè un’iniziativa volontaria e volonterosa la cancelli in un solo giorno.

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