Un cruscotto su ogni scrivania

Cognos ha completato l’acquisizione di Celequest, che fornisce dashboard in modalità di servizio o come appliance software

Portare i report su ogni scrivania, per migliorare l’efficacia delle decisioni tattiche delle aziende.

Questa sembra essere l’intenzione di Cognos, specialista di intelligenza diffusa, con la mossa annunciata in questi giorni.
La società ha, infatti, acquisito Celequest, software house che ha sviluppato un cruscotto di gestione in tempo reale delle prestazioni che si integra già con la suite Cognos 8 Bi, oltre che con il sistema di distribuzione “a servizio” del software AppExchance di Salesforce.com. Come quest’ultima, inoltre, la soluzione di Celequest è fornita in modalità “on demand” o sotto forma di appliance software. Non occorre, quindi, installare alcunché sulle scrivanie degli utenti.

Si tratta di una soluzione che sfrutta la tecnologia dello streaming in memoria per ottenere una vista immediata dei dati riorganizzati provenienti dai sistemi transazionali.

«Il mercato della Bi si sta ampliando – ha esordito il Ceo della società, Rob Ashe -, lo vediamo sul campo e lo dicono tutti gli analisti. L’idea di analizzare in tempo reale i dati per migliorare le prestazioni dell’azienda si sta diffondendo anche alle medie e medio-piccole organizzazioni. La Bi non è più patrimonio delle grandi realtà produttive. Ecco perché risulta fondamentale, per ridurre ulteriormente i costi di queste soluzioni, standardizzarle. La standardizzazione è, quindi, un elemento chiave dell’offerta, e della nostra in particolare, con il fine ultimo di garantire una maggior democrazia nell’utilizzo, condivisione, aggiornamento e riunificazione dei dati che transitano nel sistema informativo aziendale. Il traino, per molti negli ultimi anni, è stato la governance, ovvero la necessità di uniformarsi ai dettami di legge in merito alla corretta gestione delle informazioni che, sia in Europa che in America, ha agito da volano per il mercato».

Business intelligence e performance management sono, secondo il manager americano, visite ormai come tecnologie assolutamente intercambiabili «e in questo contesto, il nostro obiettivo – ha proseguito – è di agire sempre più verso la progressiva diffusione delle informazioni tra i manager e i quadri di medio e alto livello, puntando sulla semplificazione delle tecnologie e sulla totale indipendenza dei risultati (output) di una certa ricerca, query o report rispetto alle fonti o alle applicazioni che li hanno generati».

Proprio nella direzione di migliorare la facilità di utilizzo si colloca, pertanto, l’acquisizione di Celequest che, secondo il Coo di Cognos, Les Rechan, «ci permette di avere a disposizione uno strumento di Bi operazionale che consente ai manager di ottenere, in tempo reale, le informazioni utili a orientare le scelte non solo strategiche ma, soprattutto, tattiche. Snellire i processi decisionali di breve periodo è una condizione fondamentale per la sopravvivenza di qualsiasi realtà odierna».

In Europa, clienti del calibro di Louis Vuitton o Ikea hanno scelto Cognos come strumento da utilizzare in cima ai loro sistemi transazionali, con l’idea di riuscire a governare al meglio i processi e le prestazioni.

Ovviamente, questo tipo di soluzioni richiede lo sviluppo di indicatori di performance e blueprint che siano specifici per i diversi settori e, proprio su questa attività, è focalizzato l’innovation center inaugurato lo scorso anno in Svezia, a Stoccolma, che accoglie i diversi prospect e clienti della società che intendano “toccare con mano” le sue tecnologie e snellire i processi di implementazione della piattaforma Cognos in azienda.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome