Un Cisco Expo nel segno della collaboration

Il tema caldo è la collaborazione. Per un nuovo modo di fare impresa che responsabilizzi i dipendenti e ne favorisca la partecipazione.

Sono stati diversi i temi toccati all’interno della terza edizione del Cisco Expo, che si è chiuso con quasi 2.700 partecipanti, 40 espositori, 2 sessioni plenarie e 13 sessioni parallele.

Particolare importanza ha assunto il tema della collaborazione. Nei vari dibattiti, è emersa la necessità, per le aziende, di apprendere il valore della collaboration che può essere abilitata dalle tecnologie disponibili. Non solo, è necessario anche adottare una flessibilità operativa, mentale e gestionale per far fronte alle sfide quotidiane nelle aziende. In sostanza, un nuovo modo di fare impresa che responsabilizza i dipendenti e ne favorisce la partecipazione, con l’obiettivo di generare innovazione. Considerando anche il fatto che i giovani nati con Internet hanno nella loro capacità collaborativa un vantaggio competitivo importante.

"Le aziende – commenta l’amministratore delegato di Cisco Italy Stefano Venturi – hanno a questo punto due scelte: chiudersi e vietare l’uso delle tecnologie di collaboration impedendo a questi dipendenti di esprimersi e generare valore, oppure consentirne un uso ragionato e strutturato, aprendosi alla flessibilità e partecipazione".

Di seguito gli argomenti più importanti trattati nella manifestazione, negli articoli dei giornalisti di 01net:

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