Ue: libera concorrenza nel roaming dal 2014

Pronunciamento della Commissione industria ricerca ed energia del Parlamento europeo: dall’estero si potrà chiamare con un operatore diverso dalla propria compagnia. Il voto in plenaria ad aprile.

Dal 2014 il servizio di chiamata in roaming dovrà aprirsi alla concorrenza. Lo ha stabilito la Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo votando un dossier che riguarda il servizio di chiamata telefonica all’estero.

In sostanza un utente che si reca fuori confine non dovrà essere più obbligato a chiamare in roaming utilizzando la propria compagnia telefonica, ma potrà scegliere un altro operatore, ritenuto più conveniente, utilizzando la stessa sim.

La Commissione Itre ha poi abbassato ulteriormente i tetti della tariffazione a favore dei consumatori. Il roaming per i servizi vocali al dettaglio passa da 49 centesimi al minuto per le chiamate in uscita a 25 centesimi, e da 24 per quelle in entrata a 8 centesimi.

Lo comunica in una nota Lara Comi, che in qualità di membro di due commissioni, Mercato interno e protezione dei consumatori (Imco), ed Industria, ricerca ed energia (Itre) ribadisce il proprio impegno a favore di un mercato unico, libero, concorrenziale, “dove non si nascondano ingiustificate rendite di posizione e costi occulti che pesino sui cittadini”.

Il voto dell’Europarlamento in merito al dossier è atteso per la plenaria di aprile

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