Ubuntu 8.04 per il prossimo 24 Aprile

La nuova versione integrerà caratteristiche “inedite” volte a rendere il sistema operativo ancora più semplice da usare e più facile da distribuire, sia nella versione “desktop” che “server”.

Quando arriverà in versione finale, il prossimo 24 Aprile, Ubuntu Linux 8.04 integrerà caratteristiche “inedite” volte a rendere il sistema operativo ancora più semplice da usare e più facile da distribuire, sia nella versione “desktop” che “server”.

La nuova release di Ubuntu, conosciuta anche con il nome in codice di “Hardy Heron”, proporrà una modalità d’installazione da Windows battezzata Wubi che offrirà la possibilità di avviare il setup della distribuzione Linux senza necessitare di una partizione separata. Wubi si rivela la soluzione ideale per testare Ubuntu senza doversi servire di un “Live CD” e senza operare modifiche alla struttura del disco fisso.
Wubi non è una macchina virtuale: grazie a questo software è possibile installare Ubuntu in Windows proprio come se si trasse di una qualsiasi altra applicazione: la distribuzione di Canonical verrà installata all’interno di un file system virtuale, creato sulla partizione Windows.

Tra le novità di Ubuntu 8.04, ricordiamo l’integrazione della soluzione per la virtualizzaziond KVM, l’inserimento di Inkscape 0.46 che introduce il supporto nativo per il formato PDF, l’applicazione per la masterizzazione Brasero che va ad affiancare le funzionalità offerte da Nautilus e rimpiazza l’utilità per la creazione di CD audio denominata Serpentine.

La nuova versione della distribuzione sponsorizzata dalla società dell’imprenditore sudafricano Mark Shuttleworth, propone anche un firewall ottimizzato (ufw) e, sempre per quanto concerne l’aspetto sicurezza, una protezione della memoria migliorata che protegge il sistema dai rootkit e da altri malware.

Contemporaneamente al rilascio di Ubuntu 8.04, Canonical cesserà di offrire aggiornamenti e supporto per la versione 6.10 del sistema operativo mentre le più recenti release 7.04 e 7.10 continueranno, per il momento, a restare nel “portafoglio” dell’azienda.

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