U3, il software che serve su un pen drive

Gli applicativi di uso comune sempre con sé, pronti da usare e memorizzati in una chiavetta USB

marzo 2006 Un pendrive USB può essere utilizzato non solo per
l’immagazzinamento di dati, ma come vera e propria postazione di lavoro portatile,
che consente di lavorare su qualunque computer Windows con le applicazioni preferite,
già configurate secondo le proprie abitudini e preferenze, e di lasciare
il sistema ospite inalterato alla fine della sessione di lavoro.

Portabilità, è probabilmente il concetto che, insieme a connettività,
sta caratterizzando maggiormente il mercato tecnologico di questi ultimi anni.
La potenza di calcolo che fino a pochi anni fa era riservata ai desktop è
ormai da tempo alla portata anche dei laptop più economici; un palmare
di fascia media ha la potenza di calcolo di un computer di quattro o cinque
anni fa, e l’avvento degli smart phone fa capire che la corsa al piccolo&leggero
non è ancora finita. nell’ambito dell’home computing, pochi accessori
incarnano così perfettamente la corsa alla portabilità come il
pendrive, passato nel giro di pochissimo tempo da costoso gingillo per pochi
a sostituto di fatto del floppy come periferica di sistema per il trasporto
di piccole quantità di dati.

Cosa si può fare con un pendrive USB
Un qualunque pendrive, a patto che abbia capacità sufficiente, consente
già oggi di avere sempre con sé programmi di messaggistica e browser
Internet, lettori multimediali e addirittura suite da ufficio, ma per alcuni
di questi software la procedura di installazione su pennino USB è piuttosto
complessa, e non alla portata degli utenti più inesperti.

La nuova piattaforma U3, nata dalla collaborazione tra Sandisk e M-System,
ma supportata da numerosi altri produttori come Verbatim, Kingston e Memorex,
promette di risolvere questo problema, semplificando all’estremo la procedura
di installazione e di gestione delle applicazioni su pendrive.

I pendrive U3 (prontamente ribattezzati smart drive) permettono
infatti di installare, rimuovere o configurare software tramite un semplicissimo
menu molto simile a quello di Windows XP, oltre ovviamente a garantire la portabilità
dei propri dati esattamente come un tradizionale pennino USB. Fra i software
a disposizione troviamo Firefox, Thunderbird, Trillian, Skype, Winamp,
programmi di sicurezza come McAfee. Sul lato produttività,
presentata anche la versione U3 di OpenOffice. Una lista dei software è
disponibile a questo indirizzo.

U3, come funziona
Gli smart drive U3 sono divisi in due partizioni, una da 4
MB (che potremmo definire “di sistema”), accessibile in sola lettura
e una, accessibile in lettura e scrittura (partizione “di dati”)
che occupa lo spazio rimanente sul drive; all’inserimento Windows aggiungerà
al sistema due lettere di unità, e non una, come per i pendrive tradizionali.

All’inserimento la partizione di sistema verrà riconosciuta da Windows
come un CD-ROM, e tramite l’autoplay viene lanciato il software U3; al termine
della breve procedura di avvio, compare un’icona nella system tray: cliccandola
si potrà accedere al menu principale, che raccoglie tutte le funzioni.

Una volta terminata la sessione di lavoro, la procedura di espulsione dello
smart drive provvede a cancellare gli eventuali file temporanei presenti sul
computer ospite, senza lasciare traccia del nostro passaggio.

Oltre alla privacy garantita dalla possibilità di portare sempre con
sé applicazioni e dati, gli smart drive U3 possono essere ulteriormente
protetti con l’inserimento di una password: se questa viene dimenticata non
è possibile accedere ai dati, anche se resta possibile riformattare il
pendrive perdendo tutti i dati memorizzati.

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