Troppe credenziali violate nel 2007

Ricerca Deloitte: l’85% dei professionisti specializzati in privacy e security ha segnalato almeno un caso di violazione delle norme negli ultimi dodici mesi

Secondo un’indagine condotta online da Deloitte in collaborazione con il Ponemon Institute, le informazioni di identificazione personale (credenziali) di clienti e dipendenti aziendali sono state violate frequentemente e ripetutamente nel corso del 2007, mettendo a rischio migliaia di individui ed esponendo le aziende a crescenti responsabilità.

L’indagine “Enterprise@Risk: 2007 Privacy & Data Protection Survey”, si è basata sulle risposte date a un questionario online da 800 professionisti nordamericani e si è posta l’obiettivo di comprendere meglio l’emergente funzione di privacy e security (un set di domande è stato rivolto agli specialisti di sicurezza, mentre uno diverso è stato proposto ai professionisti in tema di privacy), analizzando gli aspetti relazionali di questi professionisti, i ruoli, le attività e l’allocazione del tempo dell’organizzazione di cui fanno parte.

L’85% dei rispondenti ha affermato che la propria azienda ha registrato nell’ultimo anno almeno un caso di violazione delle norme di sicurezza; più del 35% degli intervistati ha rilevato tra le 6 e10 inadempienze rispetto alla privacy e la security, mentre oltre il 43% ne ha stimate più di 10.

La maggioranza degli interpellati ritiene che sarebbe utile prevenire i casi di violazione.

E se è noto che le aziende sono attualmente impegnate nella ricerca di soluzioni tecnologiche per mitigare i rischi di intrusioni e manomissioni della privacy e protezione dei dati, non è evidente che abbiano già adottato complete soluzioni end-to-end: solo il 37% degli intervistati ha già adottato soluzioni di data encryption sia su dati fissi che in movimento, mentre il 25,9% non ha ancora implementato nessuno strumento di tutela.

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