Trend Micro: un canale di Pmi per un mercato di Pmi

A colloquio con Ottaviano De Cicco, channel sales director di Trend Micro. La nuova sicurezza, il cloud e il canale che verrà.

”Il mercato italiano è caratterizzato da una estrema frammentazione sia nelle imprese, sia nel canale. E questro è un aspetto che spesso i quartier generali delle aziende It fanno fatica a percepire. Anche il canale è costituito da piccole e medie imprese”.
Così Ottaviano De Cicco, Channel Sales Director in Trend Micro Italia, descrive il punto di partenza che sta guidando la sua attività.
”La country locale si sta naturalmente allineando alle strategie della Corporation, senza però perdere di vista le peculiarità del nostro mercato”.

Il focus della società è oggi orientato a una nuova value proposition per le pmi.
”Un canale di pmi che indirizza clienti pmi”spiega De Cicco, che parla di sicurezza usabile, worry free che consenta alle aziende di concentrarsi sul loro core business. Di una sicurezza applicabile anche nelle realtà nelle quali manca un referente It.

Che la sicurezza sia un asset chiave, è dato ormai assodato e Trend Micro parla di 5 milioni di macchine compromesse solo in Italia, di 70.000 nuove minacce al giorno, di una Rete divenuta oggi il luogo dove le minacce di attivano. E parla, soprattutto, della necessità di filtrare i contenuti malevoli direttamente in rete, nell’ottica di quella smart protection network che da un paio d’anni rappresenta il suo paradigma.

Verso le piccole e medie imprese la società porta una nuova versione delle sue soluzioni Worry-Free, più leggere, maggiormente orientate al cloud, arricchite di nuove funzionalità quali la data leak prevention per la posta.

”Importante – prosegue poi De Cicco – è l’aggiornamento apportato alla console di gestione, che consente al rivenditore di gestire autonomamente il suo parco clienti. In questo caso, Trend Micro cambia il proprio approccio, trasformandosi da controller ad abilitatore del canale”.

Proprio sul canale dei partner sono in arrivo i cambiamenti più significativi.
”Abbiamo in previsione una revisione del partner program il prossimo anno. Abbiamo condotto uno studio territoriale importante, dal quale è emerso che il rivenditore medio non opera oltre un raggio di 30 km. Sarebbe invece necessario riuscire a coprire con maggiore efficace il territorio. In questo caso, ci siamo proposti di comprendere l’operatività del reseller, inserendola in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia. La logica del One fits all non funziona, di questo dobbiamo prendere atto”.

Quanto alla vision e al focus per il prossimo anno, Trend Micro intende naturalmente non perdere d’occhio le opportunità rappresentate dal cloud, ”anche se – precisa De Cicco – bisogna tenere anche conto della discrepanza ancora esistente tra ciò che si vuol fare e la reale situazione italiana. Il cloud è razionalizzazione, consolidamento, capacita di gestione delle risorse quando servono, rappresenta un passaggio chiave da capex a opex. Per questo l’evoluzione delle infrastrutture It è sicuramente in quella direzione. E proprio per questo la sicurezza diventa un layer fondamentale. Di questo devono prenderne atto sia i clienti sia i rivenditori”.
Di fatto i dati vengono spostati proprio là dove le aziende di sicurezza sostengono sono le minacce: in rete. Per questo la sicurezza deve essere affrontata in un’ottica preventiva, promuovendo la cifratura, rendendo sicure le transazioni.
”Non siamo abilitatori del cloud, ma possiamo garantirne la sicurezza”.

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