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Trend 2019: l’automazione arriverà al consumer

Il ConsumerLab di Ericsson ha presentato l’ottava edizione del report annuale “10 Hot Consumer Trends 2019”, con le previsioni di milioni di early adopter delle nuove tecnologie.

L’ultima edizione del report annuale di Ericsson sui trend tecnologici del settore consumer dice sostanzialmente che la tecnologia autonoma e predittiva dell’umore potrebbe presto svolgere un ruolo molto più importante nella vita quotidiana delle persone.

Per Michael Björn, Head of Research Agenda at Ericsson Consumer & IndustryLab, “gli early adopter delle nuove tecnologie prevedono un futuro in cui i nostri dispositivi ci conosceranno meglio di quanto noi conosciamo loro“.

Dal report emergono trend che mostrano una società che procede verso l’automazione: dai supermercati senza casse ai ristoranti con menù meccanizzati; dalle gallerie che mostrano opere d’arte frutto dell’intelligenza artificiale agli insegnanti robotizzati.

I trend emersi dal report si basano sulle attività di ricerca di Ericsson ConsumerLab eseguite da 23 anni e si basano principalmente sui dati di un sondaggio condotto online nel mese di ottobre 2018 su utenti Internet avanzati in 10 tra le più importanti città al mondo.

Di seguito, in sintesi, i dieci principali trend individuati dal ConsumerLab di Ericsson.

I dispositivi presto saranno in grado di conoscere gli esseri umani meglio di quanto questi ultimi conoscano i propri device. La metà degli intervistati, che attualmente utilizza gli assistenti virtuali come Google, Alexa e negli smartphone o negli smart speaker, ritiene che lo smartphone presto sarà in grado di comprendere le loro emozioni. Il 42% pensa che il proprio smartphone sarà in grado di comprenderle meglio di amici e parenti. 6 intervistati su 10 pensano che i dispositivi in grado di percepire e reagire agli stati d’animo saranno disponibili fra 3 anni.

Gli assistenti virtuali potrebbero discutere tra loro allo stesso modo in cui le discussioni avvengono tra i componenti della famiglia. Il 47% degli utenti intervistati che possiede un assistente virtuale crede che ciascun assistente possa fornire loro risposte differenti alle stesse domande, al punto che il 41% pensa che sarebbe meglio per le coppie avere assistenti virtuali compatibili.

Molti utenti sono convinti di essere costantemente spiati dalle proprie applicazioni. Infatti, il 47% degli intervistati ritiene che molte app utilizzino le fotocamere, i microfoni e le informazioni sulla posizione per raccogliere dati sul proprio conto anche mentre non sono in uso. Il 52% degli utenti pensa che le app raccolgano più dati di quanto necessario per ottenere profitti.

Fare clic per dare il consenso ai cookie è diventato un nuovo passatempo forzato. Solamente l’8% acconsente senza provare fastidio, mentre Il 51% ne è infastidito. Il 46% degli utenti afferma che dover fornire continuamente il consenso lo rende forzato e inutile.

Oltre il 50% degli utenti di AR/VR desidera applicazioni, occhiali e guanti che forniscano una guida virtuale per attività pratiche e quotidiane, come ad esempio poter sistemare qualsiasi cosa si rompa all’interno della propria abitazione o imparare a ballare.

Gli utenti vorrebbero automatizzare alcuni aspetti noiosi della vita quotidiana, come andare al supermercato. Il 49% degli utenti che utilizzano assistenti virtuali vorrebbero automatizzare la fornitura di prodotti generici presenti nella loro abitazione. Il 47% vorrebbe avere un assistente virtuale per gestire tutti gli aspetti finanziari, tra cui la dichiarazione dei redditi.

L’automazione delle decisioni potrebbe renderci mentalmente pigri. Quasi un utente su tre è convinto che presto sarà necessario andare in “palestra” per esercitarsi a pensare, poiché il processo decisionale quotidiano diventerà sempre più automatizzato.

Conoscere se stessi significherà ridurre al minimo l’impatto ambientale. Il 39% dei consumatori desidera un orologio ecologico che misuri la propria “impronta ecologica”. Inoltre, 4 utenti su 10 vorrebbero un assistente virtuale che ottimizzi la temperatura interna dell’abitazione e l’uso dell’acqua.

Gli avatar permetteranno di essere in due posti allo stesso tempo. Infatti, il 48% degli utenti che utilizza AR/VR pensa che gli avatar saranno in grado di imitare le espressioni facciali al punto tale che sarà come guardarsi allo specchio. Questo non si applicherà solo alle persone comuni: il 47% prevede che sarà difficile sapere quando politici e celebrità saranno reali o si tratterà solo di avatar.

Gli utenti di smartphone in tutto il mondo si aspettano che il 5G avrà un grande impatto sulle infrastrutture internet della società. Circa il 20% degli utenti di smartphone ritiene che il 5G sarà in grado di connettere meglio i dispositivi IoT, come elettrodomestici e contatori. Tra i servizi che beneficeranno maggiormente del 5G, individuati dagli utenti intervistati, ci sono: gli allarmi di home security, la realtà virtuale applicata alle esperienze di shopping, le auto a guida autonoma e gli elettrodomestici.

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