Toshiba cresce e mira al 10% del mercato dei notebook

Forte dei risultati dell’ultimo semestre nel segmento dei Pc portatili (in Italia +53% rispetto al 2007 e 7,1 di share), la società intende raggiungere l’ambizioso obiettivo puntando sulle Pmi. Con il supporto del netbook

Xavier Pascual esprime
un’evidente soddisfazione quando dice che Toshiba torna a crescere nel nostro
Paese. A riprova della sua affermazione, il country manager della filiale
italiana cita i dati relativi al primo
semestre
del corrente anno fiscale, che va da aprile a settembre: nel
settore dei notebook, sono state vendute 92.400 macchine per un giro
d’affari di 53 milioni di euro
. Questo, rispetto al medesimo periodo del
2007, si traduce in una crescita del 53%
e al raggiungimento del 7,1% di market share
. Pascual sottolinea che nel
b2b, un segmento particolarmente importante per Toshiba, la società è riuscita
ad aggiudicarsi addirittura il 12,3% del mercato.

Al positivo risultato
ottenuto dai notebook, si associa anche quello degli altri prodotti commercializzati
dall’azienda: “Siamo cresciuti in tutti i
segmenti in cui operiamo
”, precisa infatti Pascual. In particolare, i videoproiettori hanno fatto registrare
un +25% con un fatturato di 1,5 milioni di euro portando il market share al
6,3%.

A fonte di questo trend, che
per altro è in linea con l’andamento a livello continentale, Toshiba Italia si
è prefissata obiettivi importanti, primo fra tutti quello di raggiungere il 10% del mercato dei notebook
entro il primo trimestre del 2009
. Per ottenere tale risultato, la ricetta
che propone Pascual è la stessa che ha consentito all’azienda di invertire la
tendenza negativa: “Nuovi prodotti in
cui, oltre alla tecnologia, viene posta particolare attenzione al design, una
chiara segmentazione dell’offerta e la capacità di sfruttare al meglio le
opportunità offerte dalla riorganizzazione aziendale
”.

Va però evidenziato che il risultato che abbiamo raggiunto è stato
ottenuto con la nostra offerta tradizionale e senza l’aiuto di un prodotto come
il netbook
”, sottolinea Rossella Destino, responsabile marketing della
divisione computer systems di Toshiba. Va quindi da sé che l’imminente arrivo
nel netbook Nb100 non può che
fornire un significativo aiuto nel raggiungimento dell’obiettivo del 10% di
share.

Dotato di schermo Lcd 1024×600
TruBrite da 8,9”
con retro-illuminazione Led, l’Nb100 integra il processore Atom di Intel ed è
disponibile in due diverse versioni, sia con Ubuntu Netbook Remix 1.0 (299
euro) che Windows Xp Home (349 euro). Con un’autonomia nominale dio 3,5 ore, sarà
in vendita entro una decina di giorni in esclusiva presso i punti vendita Pc
City – Unieuro e dal mese di dicembre presso tutte le principali insegne
retail. “Ci aspettiamo – precisa
Rossella Destino – che questo prodotto
realizzi da solo circa il 13 percento delle vendite dell’ultimo trimestre del 2008
e il 10 percento di quelle del primo trimestre 2009”.

Un prodotto tramite cui l’azienda
intende mostrare le proprie competenze tecnologiche è invece il nuovo Tecra R10, “l’unico 14
pollici con preso inferiore ai 2 chilogrammi
– è
il commento del product manager Massimo Buraschi – con un design che riprende quello del Portégé R500, il nostro campione
di leggerezza
”. Il prezzo è di 2.399 euro

Se dal segmento consumer
Toshiba si aspetta molta brand visbility, è sul versante del b2b che ritiene di
poter fare gran parte del fatturato. In particolare, nel prossimo futuro la società
punterà con decisione sui segmenti delle piccole
e medie imprese
e dell’education,
presso i quali gamma di prodotti più venduta
è quella dei Satellite Pro
” conclude Buraschi.

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