Toscana, incentivi nei settori terziario e servizi, turismo e commercio

Previsti finanziamenti e agevolazioni per spese di personale, costi di strumenti e attrezzature, dell’innovazione contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti. Ma anche per consulenza in materia di innovazione e di certificazione avanzata.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Pmi, così come definite dalla normativa comunitaria, anche di nuova costituzione, operanti nel turismo o nel commercio, ubicate sul territorio regionale e rientranti in specifiche condizioni

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
1.3.e: interventi innovativi finalizzati al miglioramento del sistema gestionale o organizzativo delle imprese operanti nel turismo o nel commercio.
1.3.c: investimenti innovativi immateriali finalizzati all’acquisizione di servizi qualificati

SPESE AMMISSIBILI
1.3.e: Spese di personale, fino ad una percentuale massima prestabilita, costi di strumenti e attrezzature, incluso software, costi dei fabbricati e dei terreni, costi dell’innovazione contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, spese generali supplementari, fino ad una percentuale massima prestabilita, derivanti direttamente dal progetto, altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi.
1.3.c: servizi di consulenza in materia di innovazione e di certificazione avanzata  e servizi di supporto all’innovazione

AGEVOLAZIONE
1.3.e: contributo in c/impianti, a fondo perduto, in misura variabile, in funzione del soggetto beneficiario, della dimensione dell’impresa e dell’entità del progetto.
1.3.c: contributo in c/capitale, a fondo perduto, in misura variabile, in funzione della tipologia d’intervento e dell’entità del progetto

PROCEDURA
Le domande di aiuto potranno essere presentate dal 1° febbraio al 30 aprile 2011 e sempre nelle stesse date anche per gli anni successivi. Le suddette domande in bollo dovranno essere redatte, esclusivamente, on line sul sito internet https://sviluppo.toscana.it/bando13e, essere firmate digitalmente e inoltrate per via telematica, complete di tutte le dichiarazioni e i documenti indicati nel bando, entro i termini indicati in precedenza. Il soggetto proponente, per accedere alla compilazione della domanda di contributo, dovrà richiedere a Sviluppo Toscana, collegandosi on line al sopra citato sito internet, il rilascio delle chiavi di accesso al sistema informativo

DIFFICOLTÀ
La compilazione della domanda on line e dei relativi allegati non presentano particolari problemi anche se non sono presenti dettagliate note esplicative

TEMPI
La durata, prevista per completare l’iter amministrativo, è indicata in 120gg., dalla chiusura dei termini di presentazione della domanda, di cui 90gg. per completare l’istruttoria e 30gg. per l’approvazione dei risultati e la pubblicazione della graduatoria sul Burt. I tempi richiesti per realizzare l’intervento sono contenuti poiché devono concludersi entro 12 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul Burt

COSTI
1.3.e: oltre alle spese di bollo per la domanda e all’apporto di mezzi propri, eventuali altri costi derivano dalla necessità di avvalersi di una o più figure professionali qualificate per la presentazione della domanda di aiuto.
1.3.c: oltre alle spese di bollo per la domanda, la modulistica non presenta particolari difficoltà e, pertanto, non dovrebbe richiedere il supporto di consulenze specifiche per la sua compilazione.
Per entrambe le misure l’aspetto positivo è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un contributo in c/capitale, la cui misura varia in funzione della tipologia d’intervento e dell’entità del progetto

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono buone per le risorse disponibili, ammontanti a complessivi 16.804.140,40 euro per la linea d’intervento 1.3.e e 8.000.000,00 euro per la linea di intervento 1.3.c.
In ogni caso, considerato che sono previste chiamate annuali, si consiglia di presentare la domanda alla prima scadenza indicata dal bando

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Regolamenti (Ce) 12.1.2001, n. 70; 5.7.2006, n. 1080; 5.7.2006, n. 1082; 11.7.2006, n. 1083; 15.12.2006, n. 1998
  • Raccomandazione (Ce) 6.5.2003, n. 2003/361/Ce;
  • Com. (Ce) 30.12.200, n. 2006/C323/01
  • Dgr 8.10.2007, n. 698
  • Dd 6.8.2010, n. 4072
  • Dd 6.8.2010, n. 4073

MODULISTICA
Disponibile sul Burt e sul sito internet regionale all’indirizzo www.regione.toscana.it/creo

PER INFORMAZIONI
Per problematiche tecniche relative all’accesso al sistema informatico è presente on line un sistema di assistenza dalle ore 9,30 alle ore 12,30, sabato e domenica esclusi.
Per l’assistenza al bando durante l’apertura, per informazioni e supporto alla compilazione, è disponibile la e-mail assistenza13e@sviluppo.toscana.it, mentre il supporto “informatico”, relativo a problematiche, esclusivamente, tecniche, avviene tramite chat on line e la e-mail: supporto13e@sviluppo.toscana.it

In data 25 agosto 2010 sono stati pubblicati, sul Supplemento n. 96 al n. 34, parte III, del Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt), i decreti dirigenziali n. 4072 e n. 4073 del 6 agosto 2010, redatti dal Settore Incentivi e Investimenti per il Turismo, Commercio e Attività Terziarie, compreso nell’ Area di Coordinamento Turismo, Commercio e Terziario, facente parte della Direzione Generale regionale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze, con i quali sono approvati, rispettivamente, il bando concernente la linea di intervento 1.3.e “Innovazione settore terziario e servizi – turismo e commercio” e quello relativo alla linea di intervento 1.3.c “Acquisto servizi qualificati – Turismo e Settore terziario”.
In particolare, il primo dei due bandi riguarda la misura che si occupa degli “Aiuti alle medie, piccole e micro imprese per interventi innovativi”, mentre il secondo concerne la misura per gli “Aiuti alle Pmi turistiche e commerciali per l’acquisizione di servi qualificati”.
Entrambe le misure sono incluse nel Programma Operativo Regionale (Por) Toscana “Competitività Regionale e Occupazione (Creo)”, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2007-2013.
La prima azione configura un sistema di aiuto diretto alle imprese turistiche e commerciali per interventi di innovazione di processo e di organizzazione al fine di rafforzare la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali.

La seconda configura un sistema di aiuto diretto alle imprese turistiche e commerciali finalizzato all’acquisizione di servizi qualificati, con particolare riferimento a:

  • consulenze in materia ambientale per il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’impresa attraverso l’adesione al regolamento comunitario vigente Emas (Environmental Management Auditing Scheme) e l’ottenimento della certificazione dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001 (International Organization for Standardization);
  • consulenze per l’ottenimento della certificazione della responsabilità sociale S.A. 8000 (Social Accountability);
  • consulenze per l’ottenimento del marchio comunitario di qualità ecologica al servizio di ricettività turistica Ecolabel secondo la Decisione della Commissione Europea vigente;
  • consulenze per l’ottenimento della certificazione OHSAS 18001 relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • consulenze per la certificazione di qualità ISO 9000;
  • consulenze in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione.

Beneficiari
I beneficiari sono tutte le imprese (Medie Piccole e Micro), così come definite dalla normativa comunitaria, anche di nuova costituzione, operanti nel turismo o nel commercio così come di seguito precisato:

  • imprese che esercitano le attività ricettive di cui al Titolo II “Imprese Turistiche”, della Lr 42/2000 e successive modifiche, oppure che svolgono un’attività relativa a strutture complementari al turismo, come individuate nella Dgr 2 aprile 2001, n. 349. Tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
  • imprese che esercitano attività commerciali, di cui alla Lr 28/05 e successive modifiche. Tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
  • Centri commerciali naturali (Ccn) di cui all’art. 97 della già citata Lr 28/05;
  • Raggruppamenti temporanei di imprese (Rti), di cui alle lettere a) e b), ai sensi dell’art. 34 del Dlgs 163/06, composti da almeno tre imprese, costituiti o costituendi che, prima della presentazione della domanda, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale presenta la domanda in nome e per conto proprio e dei mandanti.

Requisiti richiesti ai soggetti beneficiari (1)

  • Possedere, nell’esercizio precedente alla presentazione della domanda, i requisiti di Pmi, oppure di microimpresa;
  • essere iscritti alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura (Cciaa), con attribuzione di un codice attività Ateco Istat 2007 che sia riconducibile ad una delle attività indicate nel bando. Tale codice attività dovrà risultare classificato come prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
  • realizzare un investimento nel territorio regionale, indipendentemente dalla localizzazione della sede legale dell’impresa;
  • non essere, alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, soggetti ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione, anche volontaria, né aver riportato condanne per reati nei precedenti 5 anni o essere sottoposti a procedimenti giudiziari;
  • non trovarsi in situazione di difficoltà, così come definita dalla Comunicazione Ce 2004/C 244/02 “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”;
  • essere in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi, come previsto dalla normativa nazionale vigente;
  • impegnarsi a rispettare la normativa in materia ambientale, sicurezza e tutela della salute sui luoghi di lavoro, le normative per le pari opportunità tra uomo e donna e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale di lavoro;

h)      garantire la regolarità dei propri adempimenti fiscali e dichiarare la regolarità rispetto alle disposizioni del DPCM 23/5/2007, in attuazione del comma 1223 della legge finanziaria 2007, relativo agli aiuti dell’art. 87 del Trattato Ue individuati come illegali o incompatibili dalla Ce

(1) Per le imprese di nuova costituzione, i requisiti indicati dovranno essere dimostrati prima dell’erogazione a qualsiasi titolo del contributo, mentre nel caso di Rti dovranno essere posseduti da ogni singola impresa partecipante. La costituzione formale del gruppo può avvenire anche dopo la presentazione della domanda di aiuto ma, in ogni caso, entro 30gg. dalla pubblicazione della graduatoria. A tal fine, una volta perfezionato l’atto, il capofila è tenuto a trasmetterne una copia alla Regione Toscana/Organismo intermedio

Attività agevolabili
Sono ammissibili interventi innovativi finalizzati al miglioramento del sistema gestionale o organizzativo delle imprese.
In particolare, per intervento innovativo si intende quello che dota l’impresa di un sistema di gestione e/o organizzazione di natura avanzata. Tale sistema comprende sia l’acquisizione di strumentazioni tecnologiche di elevata specializzazione e complessità, utili allo sviluppo ed evoluzione dell’azienda, che l’attuazione di specifici progetti innovativi, in ogni caso espressamente legati alle attività turistiche e commerciali svolte dall’azienda
Per la linea d’intervento 1.3.c sono, invece, ammissibili gli investimenti innovativi immateriali finalizzati all’acquisizione di servizi qualificati.

Costi e spese ammissibili
Per la linea d’intervento 1.3.e sono ammissibili i seguenti costi, che devono riferirsi a spese effettuate dopo la presentazione della domanda:

  • spese di personale, quali ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per il progetto, per un massimo del 30% del costo totale ammissibile dell’intero progetto;
  • costi degli strumenti e delle attrezzature, incluso software, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi dei fabbricati e dei terreni, nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto. In particolare, per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili, unicamente, i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, mentre per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute;
  • costi dell’innovazione contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati, esclusivamente, ai fini dell’attività di ricerca;
  • spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto, per un importo massimo del 10% del costo totale ammissibile del progetto;
  • altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività prevista dal progetto.

Gi investimenti devono essere compresi tra 50.000,00 e 1.000.000,00 euro e sono possibili deroghe solo nel caso di progetti per la cui realizzazione è dimostrata la necessità, al fine della funzionalità dell’intervento stesso, di procedere ad investimenti superiori alla suddetta soglia massima.

Condizioni richiesti ai progetti per la loro ammissibilità

  • L’innovazione dell’organizzazione deve sempre essere legata all’uso e allo sfruttamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic), nell’ottica di modificare l’organizzazione;
  • l’innovazione deve assumere la forma di un progetto, diretto da un capo progetto identificato e qualificato; anche i costi del progetto devono essere identificati;
  • il progetto sovvenzionato deve portare all’elaborazione di una norma, di un modello, di una metodologia o di un concetto commerciale, che si possa riprodurre in maniera sistematica e, ove possibile, omologare e depositare;
  • l’innovazione dei processi o dell’organizzazione deve rappresentare una novità o un sensibile miglioramento rispetto allo stato dell’arte del settore interessato. La novità può essere dimostrata, ad esempio, sulla base di una descrizione dettagliata dell’innovazione comparata con le altre tecniche dei processi o dell’organizzazione attualmente utilizzate da altre imprese dello stesso settore;

e)      il progetto di innovazione dei processi o dell’organizzazione deve comportare un grado di rischio evidente. Tale rischio potrebbe essere dimostrato, ad esempio, in termini di costi del progetto rispetto al fatturato dell’impresa, tempo necessario per sviluppare il nuovo processo, utili attesi dall’innovazione del processo rispetto i costi del progetto, le probabilità di insuccesso

Le spese ammissibili al finanziamento, per la linea d’intervento 1.3.c, sono riconducibili a:

  • servizi di consulenza in materia di innovazione e di certificazione avanzata e, in particolare, i seguenti costi:
  • consulenza gestionale;
  • assistenza tecnologica;
  • servizi di trasferimento di tecnologie;
  • consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza;
  • consulenza sull’uso delle norme;
  • servizi di supporto all’innovazione e, in particolare, i seguenti costi
  • banche dati;
  • biblioteche tecniche;
  • ricerche di mercato;
  • utilizzazione di laboratori;
  • etichettatura di qualità;
  • test e certificazione.

Uno stesso progetto può consistere di più tipologie di servizi diversi tra quelli indicati in precedenza.
I servizi devono essere documentati da bozze di contratti o di lettere d’incarico o preventivi recanti il timbro e la firma del fornitore, indicanti l’oggetto e l’importo della prestazione, da allegare alla domanda, unitamente al curriculum vitae del fornitore e degli esperti incaricati dallo stesso.
Il fornitore deve essere dotato di attrezzature idonee al servizio da erogare o avere un’esperienza documentata nello specifico ambito tecnico scientifico oggetto della consulenza ed impiegare personale qualificato.
Le prestazioni di consulenza dovranno essere giustificate, sia in fase di presentazione del progetto di finanziamento, che di rendicontazione delle attività, in termini di giornate di consulenza.
Il costo giornaliero degli esperti incaricati, riconoscibile ai fini contributivi, non potrà superare i parametri indicati nei tariffari professionali e in assenza di detti tariffari i massimi sono indicati dal bando in esame.
I contratti e le lettere d’incarico relative all’acquisto di servizi devono essere stipulati, successivamente, alla presentazione della domanda di ammissione, mentre i preventivi, le bozze di contratti e di lettere d’incarico devono essere allegate alla domanda.
Per tutti gli interventi è sempre escluso l’ammontare relativo all’IVA e a qualsiasi onere accessorio di tipo fiscale o finanziario

Agevolazione
1.3.e. Il contributo è concesso, in una o due soluzioni, sotto forma di contributo in c/impianti, fino al 25% della spesa ritenuta ammissibile, per le Medie imprese, elevato al 35% per le Piccole e Micro imprese.
Nel caso in cui il beneficiario sia un Ccn, l’aiuto è concesso nella misura del 50%, nel rispetto della normativa comunitaria riguardante gli aiuti di importanza minore de minimis.
È vietato il cumulo con aiuti di diversa fonte per lo stesso investimento qualora ciò porti a superare i limiti di intensità previsti per la tipologia di investimento fissati dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01).
1.3.c. Il contributo è concesso, in un’unica soluzione, sotto forma di contributo in conto/capitale, fino al 50% della spesa complessiva prevista e non deve superare l’importo massimo di 200.000,00 euro per beneficiario su un periodo di tre anni, come previsto dalla Comunicazione della Ce n. 2006/C 323/01 in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione.
La spesa ammissibile non può essere superiore ad un importo massimo così definito in base all’oggetto dell’intervento:

  • consulenze per certificazioni
    • 20.000,00 euro per certificazione Iso 14001, ISO 9000, OHSAS 18001;
    • 20.000,00 euro per registrazione Emas;
    • 15.000,00 euro per certificazione SA 8000;
    • 15.000,00 euro per marchio Ecolabel.
  • 15.000,00 euro per consulenze per innovazione e servizi a domanda collettiva.

In caso di presentazione di un progetto che prevede l’attivazione di più servizi, la verifica del rispetto delle suddette soglie avverrà con riferimento ad ogni singolo servizio attivato.
L’agevolazione, di norma, non è cumulabile con altri incentivi pubblici ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese

Presentazione delle domande
Le domande di aiuto potranno essere presentate dal 1° febbraio al 30 aprile 2011 e sempre nelle stesse date anche per gli anni successivi.
Le suddette domande di aiuto sono redatte, esclusivamente, on line, accedendo al sistema informatico tramite il sito internet https://sviluppo.toscana.it/bando13e e dovranno essere firmate digitalmente e inoltrate per via telematica, complete di tutte le dichiarazioni e i documenti indicati nel bando, entro i termini indicati in precedenza.
Tali domande si considerano pervenute alla Regione contestualmente alla chiusura della domanda on line tramite autenticazione con smart card (carta dei servizi rilasciata da Infocamere).
Le domande di aiuto sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo e l’applicazione della marca da bollo sulla domanda di contributo dovrà essere effettuata inserendo il relativo numero di identificazione e la data nell’apposito campo della scheda domanda di contributo sul sistema informatico.
Il legale rappresentante del soggetto proponente per accedere alla compilazione della domanda di contributo, dovrà richiedere a Sviluppo Toscana, collegandosi on line al sopra citato sito internet, il rilascio delle chiavi di accesso al sistema informativo.
Per richiedere l’accesso, il legale rappresentante del soggetto proponente dovrà fornire i propri dati anagrafici e quelli della società compilando la scheda on line e allegando (upload), in formato elettronico pdf, i documenti richiesti.
Sviluppo Toscana, verificata la correttezza formale della richiesta e degli allegati, invierà le credenziali d’accesso direttamente alla casella di posta elettronica indicata in fase di compilazione.
Ai fini della individuazione della graduatoria di riferimento per le domande di aiuto, la domanda è considerata ricevuta al momento dell’inoltro in via telematica.
La protocollazione avviene in via automatica, successivamente alla registrazione della domanda di ricezione, nel sistema informativo gestionale

Valutazione delle domande
L’attività istruttoria è svolta dalla competente Struttura regionale, o tramite un organismo intermedio che sarà individuato con successivo atto, per verificare:

  • la documentazione presentata dai proponenti, il possesso dei requisiti soggettivi e la sussistenza di tutte le condizioni poste per l’ammissibilità alle agevolazioni;
  • la validità tecnica ed economico/finanziaria del progetto, compresa la capacità finanziaria, la documentazione presentata dai proponenti per l’attribuzione dei punteggi premianti.

La valutazione delle domande è effettuata dall’organismo intermedio che, sulla base dei criteri di valutazione (validità tecnica, validità economica, rilevanza) e di premialità (contributo alla promozione e qualificazione dell’occupazione, contributo alla promozione e qualificazione dell’occupazione femminile, adesione al protocollo “Benvenuti in Toscana” o “Vetrina Toscana” e “Vetrina Toscana a tavola”, attitudine del progetto a creare validi rapporti di rete), indicati nel bando in esame, predispone la graduatoria delle domande ammesse a contributo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
A parità di punteggio, la graduatoria è definita in base alla data di presentazione della domanda, ovvero, nel caso in cui venga richiesta ulteriore documentazione, in base alla data di ricevimento del completamento della stessa.
La Regione Toscana approva poi la graduatoria, che verrà pubblicata sul Burt, con l’indicazione delle domande ammesse e finanziabili in base alle risorse disponibili, dei contributi assegnati a favore dei beneficiari, e di quelle ammesse ma non finanziabili per esaurimento delle risorse.

Risorse finanziarie

Linea di intervento 1.3e: 16.804.140,40 euro (1)
Linea di intervento 1.3c: 8.000.000,00 euro (1)

(1) Per le imprese localizzate nei territori montani inseriti nella progettazione integrata relativa al progetto speciale di interesse regionale per il rilancio dell’offerta turistica e commerciale della montagna toscana, è prevista una riserva di fondi per un massimo del 10% delle risorse complessivamente disponibili

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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