Tomb Raider – Angel of Darkness

Nuova avventura per Lara: divertente con qualche pecca

ottobre 2003 Siamo di fronte alla nuova avventura della bella Lara Croft,
ormai un mito ed un simbolo per i videogiochi, che ci ha fatto aspettare circa
tre anni prima di tornare nei nostri PC.

In questa nuova edizione di Tomb Raider, titolata Angel of Darkness, Lara avrà
un alone più oscuro rispetto al resto della serie, infatti fin dall’inizio
saremo ricercati dalla polizia francese e da bande di malfattori, perché
ingiustamente accusati dell’omicidio del nostro mentore Werner Von Croy.
Saremo quindi costretti a fuggire anche dalle Forze dell’ordine oltre
che dai soliti cattivoni di turno.

Von Croy prima di morire ci ha chiamato a Parigi, tutto agitato da delle presunte
scoperte su una serie di dipinti del XV secolo, denominata Oscura, di cui era
stato incaricato di cercare informazioni da un tale e misterioso Eckhardt.

Anche in questo, come in tanti altri videogiochi, si fa ricorso all’esoterismo
e alla magia nera per ammantare l’avventura di pericoloso mistero. La
trama, ormai studiata come quelle dei film, può ricordare quella de “La
nona porta” con il mitico Johnny Depp.

Nel corso del gioco il nostro compito sarà quello di venire a capo del
mistero di questi dipinti nonché di fornire le prove della nostra innocenza.
Tomb Raider è stato tra i primi a lanciare la visuale in terza persona
e mantiene questa caratteristica; vedremo dunque la nostra bella eroina prevalentemente
di schiena. Avremo a disposizione un discreto arsenale di pistole e fucili e
per curarci troveremo dai classici medikit a delle più gustose barrette
di cioccolato.
Della vecchia guardia fanno parte anche gli enigmi, sempre sullo stile del cerca
la leva o il pulsante per aprire la porta o far partire il congegno.

Tra le novità fondamentali di Angel of Darkness troviamo il combattimento
a mani nude, potremo cioè affrontare i nemici a suon di pugni, calci
e prese in stile arti marziali.
Per alcune parti del glioco consigliano un approccio in modalità stealth
cioè anziché attaccare, in un modo o nell’altro, frontalmente
i nemici, dovremo strisciare nel buio e farli fuori uno per uno, colpendoli
silenziosamente alle spalle. Le abilità di Lara andranno migliorando
nel corso dell’avventura, e dunque azioni che all’inizio del gioco
non potevamo compiere perché richiedevano troppa forza, per esempio dondolarsi
per molto tempo su un cornicione, dopo un po’ di allenamento, che può
consistere nello spostare pesi, casse, barili o forzare lucchetti con un piede
di porco, potranno essere svolte.

La nostra bella avventuriera questa volta può anche interagire con i
personaggi non giocanti attraverso dei dialoghi. Dovremo scegliere fra una serie
di frasi la più adatta alla nostra situazione, perché un dialogo
portato a termine in un modo piuttosto che in un altro influisce, positivamente
o negativamente, sul proseguimento del gioco.

Altra novità: negli altri capitoli della serie si poteva controllare
soltanto Lara, in questo in alcune sezioni del gioco potremo controllare anche
un altro personaggio, Kurtis Trent, anche lui in cerca di chiarimenti sui dipinti
ed i fatti che ci riguardano.
Un altro dei miglioramenti rispetto alle passate edizioni riguarda la grafica,
al passo con i tempi e ben dettagliata. Per la sola Lara sono utilizzati cinquemila
poligoni e le ambientazioni, come gli esterni delle case nei primi livelli di
Parigi, risultano realistiche e abbondanti di dettagli, non mancano però
alcuni errori come gambe che si allungano all’improvviso o scompaiono
nei muri ed altre amenità, come una testa che senza motiviazioni appare
segata in due. E’ già reperibile una patch che corregge alcune
sviste di programmazione.

Il sistema di controllo è buono anche se a volte risulta troppo macchinoso,
infatti per esempio per eseguire un salto e appendersi ad una sporgenza bisogna
pigiare in veloce sequenza tre tasti (avanti, salto e azione) e se si sbaglia
si va in contro a morte quasi certa.

Le sezioni di combattimento a mani nude potevano essere implementate un po’
meglio; oltre alle mosse base Lara compie poche combinazioni di mosse diverse.
Un bel gioco, migliorato rispetto alle passate edizioni (sempre esclusa la prima
che rimane una pietra miliare dei videogiochi) ma con ancora qualche pecca.
Comunque un buon prodotto che farà passare piacevoli ore di divertimento.

Non ci sono veri e propri trucchi, ma possiamo sfruttare a nostro favore alcune
sviste del gioco.

Per avere aria infinita nelle sessioni di nuoto: quando l’aria a disposizione
di Lara sta per finire basta salvare la posizione e ricaricarla, e si ricaricherà
anche la barra dell’aria.

Terzo livello – Arrivati al terzo livello dopo aver raggiunto la cima della
torretta, prendete l’oggetto dietro di voi prima di tornare indietro ed aprire
la porta in fondo alla passerella. Dopo essere scesi per le scale a sinistra,
calatevi di sotto con le piattaforme e prendete il medikit sulla destra della
serranda metallica, quindi strisciate sotto la serranda, proseguite e spostate
la cassa in modo da aumentare la forza delle gambe di Lara. Poi tornate indietro
ripassate la serranda ed aggrappatevi alla grondaia sulla sinistra. Andate al
piano di sotto e… buon gioco.

Mostro di fine livello – Un consiglio per eliminare il mostro di confine fra
il livello dodici e tredici: per prima cosa prendete tutti gli oggetti che trovate
dentro l’arena. Quando avrete raccolto tutto prendete il vostro fucile
a pompa e sparate al mostro. Appena sarà bloccato prendete la sfera luminosa
sopra la statua e sbloccate una porta; avete solo pochissimi secondi prima che
il mostro si risvegli. Passate dalla porta che avete sbloccato ed avrete finito
la missione.

Da Eidos Interactive, prezzo: 54,99 euro

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