Texas Instruments investe nello sviluppo delle tecnologie 2,5 e 3G

Per semplificare la vita degli sviluppatori dei nuovi dispositivi wireless, ma anche di ritagliarsi una generosa fetta del mercato, Ti ha deciso di mettere a disposizione i propri laboratori. A patto che i produttori utilizzino la tecnologia proprietaria Omap

Gli sviluppatori delle apparecchiature wireless di seconda e terza
generazione che adotteranno la tecnologia Open Multimedia Applications Platform
(Omap) di Texas Instruments potranno contare sul supporto di un intero network
di laboratori.

Con questa proposta, il produttore di chip statunitense sta cercando di allettare i vendor, stimolando al contempo lo sviluppo del mercato delle nuove tecnologie Gprs e Umts. Non certo senza un ritorno.

Il centro tecnologico che ospita l’Open Multimedia Applications Platform assisterà
i costruttori delle apparecchiature cellulari nella realizzazione di
soluzioni hardware e software sviluppate sulla tecnologia proprietaria di
Texas Instruments. All’interno della stessa saranno naturalmente
incorporati processori Dsp (Digital Signal Processor), sistemi operativi e applicazioni
a supporto dei nuovi utilizzi, tra cui il downloading d’immagini o di brevi
videoclip.

La società di Dallas ha inltre annunciato la creazione di un
fondo di 100 milioni di dollari a favore degli sviluppatori di applicazioni
basate su tecnologia Omap. Ciò soprattutto in virtù del fatto che quest’ultima è
piuttosto recente e, per questo motivo, i produttori avranno bisogno d’investire
tempo e risorse nello sviluppo dei nuovi dispositivi.

Fiutato il
business, Texas Instruments non sembra intenzionata a lasciarselo scappare. Per
aumentare le possibilità di successo delle tecnologie wireless che vedranno la luce
sul mercato mondiale nei prossimi mesi, la società ha messo a disposizione sia
il centro tecnologico ospitato presso la società Bsquare di San Jose, in
California, sia il Sistema Produttivo di Richardson, in Texas.

Ma non
mancheranno i competitor. Intel, per esempio, sta a sua volta proponendo al
mercato una Personal Internet Client Architecture, un vero e proprio kit per la
realizzazione di apparecchiare cellulari e di tipo palmare d’ultima generazione.

Nella corsa per accaparrarsi buona fetta del mercato, Texas
Instruments si sarebbe già accaparrata un vendor del calibro di Nokia. Dal canto
suo, Intel ha però ottenuto il consenso di 26 costruttori asiatici intenzionati a
utilizzare la sua architettura.

Pur partendo da direzioni opposte, i due colossi
sembrano intenzionati a darsi battaglia per la conquista della leadership
in quello che si preannuncia come uno dei mercati più profittevoli del
prossimo futuro.

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