Telefonica mette radici in Italia e si appoggia a Fiat

L’emergente carrier spagnolo Telefonica ha messo piede in Italia, partendo da Roma, con una partnership locale, per poi estendersi a tutta Italia, grazie a una joint venture con una società del gruppo Fiat. Finora, l’operatore iberico aveva svil …

L’emergente carrier spagnolo Telefonica ha messo piede in Italia,
partendo da Roma, con una partnership locale, per poi estendersi a
tutta Italia, grazie a una joint venture con una società del gruppo
Fiat. Finora, l’operatore iberico aveva sviluppato le proprie
attività in un’alleanza con Acea, l’azienda elettrica del Comune di
Roma. Insieme, le due entità offrono servizi su linea fissa in città
e hanno messo in piedi un consorzio per cercare di ottenere una
licenza per la telefonia mobile Umts di terza generazione.
Ora, quest’entità, denominata Acea-Telefonica, andrà a fondersi con
Telexis, una filiale controllata da Fiat al 100%. Ne ,ascerà una
società chiamata Atlanet, alla quale Acea telefonica contribuirà con
la tecnologia ottica romana, mentre la filiale datacom del carrier
spagnolo, Telefonica Data, investirà 105 milioni di euro. Telexis,
infine, porterà alla nuova impresa la propria rete nazionale, la base
di clienti (compreso l’universo Fiat) e le risorse umane. Telefonica
Data sarà l’azionista di maggioranza, con il 34%, un punto in più di
Acea. Il 28% apparterrà al gruppo Fiat, mentre il restante 5% andrà a
Ifil, altra holding controllata dal gruppo Agnelli. Entro dodici mesi
è prevista la quotazione in Borsa.
La base tecnologica sta nel portafoglio di Telexis, con telefonia
vocale, datacom, accesso a Internet libero ea pagamento, Web hosting,
posta elettronica, videoconferenza e formazione a distanza. Un
portavoce di Ifil ha fatto sapere che, nonostante la partecipazione
in Atlanet, non verrà meno il supporto al consorzio Dix.it, promosso
dal concorrente e.Biscom e in lizza per una delle licenze Umts che il
Governo italiano intende concedere, con un prezzo-base di 2 miliardi
di euro. Peraltro, la stessa Telefonica ha ammesso di essere in
trattative sia con Dix.it che con Andala, un altro consorzio guidato
da Tiscali. Nel novero degli interessati alla telefonia mobile di
terza generazione ci sono, al momento, anche i quattro carrier già
attivi (Tim, Omnitel, Wind e Blu), nonché altri operatori oggi
assenti dal mercato italiano. Fra questi ultimi, troviamo la canadese
Tiw (Telesystem International Wireless), la società di consulenza
Atitalia, il carrier olandese Kpn, Mci WorldCom, Hutchison Whampoa
(di Hong Kong), la finlandese Sonera e la svedese Telia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome